Le trattative sono state lunghe, ma alla fine la Guinness Pro12 ha ottenuto la riforma che ci si aspettava. Sin dalla stagione 2017/2018, infatti, grazie all’ingresso delle due franchigie sudafricane di Toyota Cheetahs e Southern Kings, il torneo prenderà il nome di Guinness Pro14 e avrà una dimensione realmente internazionale. Emisfero nord ed emisfero sud potranno dunque confrontarsi in una sfida lunga una stagione, che alzerà notevolmente l’asticella della competitività.
Va da sé che, a causa dell’allargamento del torneo, anche la sua formula dovrà cambiare per garantire alle compagini una migliore distribuzione dei carichi di lavoro e dei futuri viaggi intercontinentali. Le due formazioni italiane, la Benetton Treviso e le Zebre Rugby hanno ottenuto anche un accordo che garantisca la loro partecipazione al torneo nel lungo termine. Spazzati via, dunque, i dubbi sulla loro sostituzione da parte proprio delle squadre sudafricane.
L’ingresso dei Toyota Cheetahs e dei Southern Kings comporta l’introduzione di due Conference nel torneo, una sorta di NBA a due gironi. La loro composizione sarà la seguente:
Conference A: Munster (Irlanda), Ospreys (Galles), Glasgow Warriors (Scozia), Cardiff Blues (Galles), Connacht (Irlanda), Zebre Rugby (Italia), Toyota Cheetahs (Sudafrica).
Conference B: Scarlets (Galles), Leinster (Irlanda), Ulster (Irlanda), Edinburgh (Scozia), Benetton Rugby (Italia), Dragons (Galles), Southern Kings (Sudafrica)
Ogni squadra disputerà 21 incontri nella regular season e saranno garantiti i derby più sentiti per non sacrificare nemmeno un aspetto dello spettacolo del nuovo torneo di rugby internazionale. Tutti i derby saranno composti da una sfida di andata e da una di ritorno mentre, per esigenze di calendario, le squadre italiane, scozzesi e sudafricane disputeranno un ulteriore derby.
Le fasi a eliminazione diretta, invece, partiranno dai quarti di finale, mentre le prime tre squadre delle due Conference (più quella che, tra i due gironi, avrà ottenuto più punti) saranno qualificate di diritto alla Champions Cup. “L’ingresso di Toyota Cheetahs e Southern Kings – ha detto il Ceo del Guinness Pro14 Martin Anay – segna un grande ed eccitante capitolo per il Guinness Pro14 come torneo globale. Il Sudafrica è una potenza del rugby, queste squadre hanno già operato ad altissimo livello nel Super Rugby e porteranno un innalzamento qualitativo del Torneo. Le nostre Federazioni e World Rugby sono impegnate a espandere il gioco: ciò certifica la nostra volontà di allargare il rugby di club anche al di fuori dai nostri confini, sbloccando il vero potenziale di questo torneo”.