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Jannik Sinner riparte da Gasquet: ad Halle per ritrovare tennis e fiducia in vista di Wimbledon

Jannik Sinner - Wimbledon
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

Resettare e ripartire in vista di Wimbledon. Questo deve essere l’obiettivo di Jannik Sinner ad un paio di settimane dall’inizio dell’edizione 2023 dei Championships. Dopo la clamorosa e prematura eliminazione al Roland Garros e il successivo passo falso contro Ruusuvuori in Olanda, il numero uno d’Italia ha bisogno di inanellare un filotto di vittorie per arrivare con una buona dose di fiducia all’All England Lawn Tennis and Croquet Club.

Ad Halle il sorteggio gli ha riservato Richard Gasquet come primo turno. Poteva andare meglio, poteva andare peggio. Il livello è decisamente alto nel torneo 500 tedesco, quindi ha poco senso recriminare o meno sull’urna. Il veterano tennista francese ha raggiunto due volte la semifinale a Wimbledon e di certo ha un’esperienza sulla superficie che a Jannik manca, nonostante il buon quarto di finale ottenuto lo scorso anno nello slam londinese. Gasquet ha giocato bene la scorsa settimana a Stoccarda, eliminando al primo round il qualificato statunitense Eubanks e soprattutto Stefanos Tsitsipas in ottavi dopo tre lottati set, prima di cedere nei quarti a Struff. Quindi anche la condizione per l’ex enfant prodige del tennis c’è.

C’è un solo precedente tra i due, giocato pochi mesi fa sul cemento di Indian Wells. Ad imporsi fu l’altoatesino in due set, con il punteggio di 6- 7-6(2) offrendo un’ottima prestazione al servizio dopo una partenza a rilento. Era senza dubbio un Sinner diverso, nel miglior momento della sua stagione, ma nonostante tutti i fattori presi in considerazione fin qui, l’azzurro resta di gran lunga il favorito di questo match. Gasquet tende a rimanere lontano dalla riga di fondo, permettendo a Jannik di prendere sempre e comunque il comando dell’iniziativa, cosa che ad esempio non gli è riuscito contro un Ruusuvuori in stato di grazia pochi giorni fa. Chiaramente sia a livello di convinzione che di tennis, servirà un Sinner di tutt’altro livello rispetto a quello ammirato a ‘s-Hertogenbosch, apparso fin troppo privo di mordente.

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