Calcio

Napoli, Garcia si presenta: “Non voglio rivoluzionare, le pressioni mi caricano. Nessun giocatore è insostituibile”

Aurelio De Laurentiis e Rudi Garcia
Aurelio De Laurentiis e Rudi Garcia - Foto LiveMedia/Agn Foto

E’ il Rudi Garcia day. Il tecnico francese si è presentato nella splendida cornice di Capodimonte, dimostrando di voler conquistare la città di Napoli e tutto il popolo azzurro. Questi i tratti più importanti della conferenza stampa che difatti dà inizio all’era Garcia al Napoli.

Le parole di Garcia: “Non ho paura di niente esclusa la salute. Penso che bisogna avere fiducia per il futuro. Dobbiamo ripartire da zero una volta che iniziamo nuovamente. Senza sudore, senza sforzi e senza collettivo non si arriva da nessuna parte. I giocatori quindi da un senso devono dimenticare quello che hanno fatto ed avere ancora ambizioni. Ho visto una squadra di qualità che giocava bene insieme e che difendeva tutti insieme. La rosa è ampia. Poi il presidente è ambizioso e quindi so che mi darà una squadra di qualità, che giocherà ancora bene e che farà tanti gol. Non voglio rivoluzionare nulla. Se la squadra somiglia a quella dell’anno scorso non cambierò molto, ma voglio mettere il mio tocco. Il 4-3-3 va bene, ma si può cambiare ed aggiornare con altri moduli di gioco: una squadra si deve adeguare alla rosa che ha disposizione. Dovremo saper cambiare anche moduli di gioco nel corso della partita. I miei giocatori devono avere una cultura tattica importante“.

E ancora: “Il calcio italiano è tornato in alto in Europa e nel Mondo. Speriamo di portarlo noi in alto in Europa. Non ho avuto nessuna particolare richiesta al presidente. Ho sposato il progetto sportivo soprattutto, volevo essere solo sicuro che il presidente volesse vincere trofei. Mi ha detto di sì, quindi per me va bene così. So che se arrivassero offerte irrinunciabili, qualche giocatore può andare. Ma nessuno è insostituibile. Ho fiducia nel settore tecnico e di mercato del Napoli. Le pressioni mi danno carica e benzina. Spero per i giocatori sia lo stesso. Adesso il mio compito è quello di dimostrare che noi siamo all’altezza dello scudetto che portiamo al petto.

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