Si è aperta con un’ottima notizia per l’Italia questa domenica di finali a Varese, sede di una tappa di Coppa del Mondo 2023 di canottaggio. Nel doppio maschile è infatti arrivata una splendida medaglia d’oro grazie a Luca Rambaldi e Matteo Sartori, capaci di tagliare il traguardo per primi. Gli azzurri hanno lottato per gran parte della gara con Stati Uniti e Cina, salvo poi alzare il ritmo nel finale e beffare i rivali, chiudendo in 6:06.45. Usa secondi, Cina terza, mentre l’altro equipaggio azzurro, composto da Leonardo Tedoldi e Riccardo Peretti, ha chiuso al quinto posto in 6:22.43. Quattro sigilli che, aggiunti ai cinque di ieri, portano il bottino azzurro finale a 9 medaglie: 4 d’oro, 3 d’argento e 2 di bronzo. Un risultato che attesta l’Italia, nel medagliere finale per nazione, al secondo posto dietro alla Gran Bretagna che di medaglie ne vince 11 (6-3-2) e davanti all’Australia che ne ha vinte 8, con un oro in meno dell’Italia (3-3-2).
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Nel singolo PR1 maschile, invece, il successo è andato all’ucraino Roman Polianski, che a 1500 metri dal traguardo è salito in cattedra ed ha staccato l’azzurro Giacomo Perini, rifilandogli oltre 8 secondi. L’azzurro ha dunque concluso in 8:58.62 in seconda posizione, vedendosi togliere anche il record del mondo della specialità (8:55.08) per mano di Polianski (8:50.38). Sesto e ultimo posto nel doppio pesi leggeri femminile per Silvia Crosio e Federica Cesarini, che non sono mai state in lotta per il podio tuttavia hanno accusato un ritardo tutt’altro che enorme dalle avversarie. Le azzurre hanno infatti concluso a meno di un secondo da Cina (quarta) e Canada (quinto). A trionfare è stata la Gran Bretagna, che ha beffato per soli 8 centesimi gli Stati Uniti. Sul gradino più basso del podio infine la Francia. Un’altra medaglia è arrivata dal doppio mesi leggeri maschile grazie al terzo posto di Stefano Oppo e Gabriel Soares. I due si sono arresi solamente a Cina e Svizzera, riuscendo però a precedere grazie al loro 6:11.11 Francia, un altro equipaggio cinese e Germania. Bel secondo posto invece per il quattro di coppia maschile azzurro con Nicolò Carucci, Andrea Panizza, Luca Chiumento e Giacomo Gentili che hanno chiuso alle spalle solo della Polonia, riuscendo a precedere la Gran Bretagna. Il quattro di coppia femminile composto da Valentina Iseppi, Laura Meriano, Veronica Lisi, Stefania Gobbi deve accontentarsi del quinto posto. Nell’otto maschile gli azzurri (Emanuele Gaetani Liseo, Alfonso Scalzone, Simone Venier, Gennaro Di Mauro, Giovanni Abagnale, Jacopo Frigerio, Leonardo Pietra Caprina, Vincenzo Abbagnale, Emanuele Capponi) chiudono al quarto posto.
Nel doppio pr3 misto, ha vinto l’Australia in 7:07.02, precedendo il Brasile che era partito meglio ma poi si è spento nella seconda parte di gara. Sul podio anche l’Ucraina. Sesto posto invece per l’Italia, rappresentata da Elisa Corda e Gianfilippo Mirabile ed in grande difficoltà: 8:31.66 il crono finale. Notizie migliori sono arrivate dal quattro senza maschile, dove è sfumato il podio ma l’Italia ha comunque conquistato un discreto quarto posto con Paolo Covini, Giovanni Codato, Davide Verità e Alessandro Bonamoneta. Il crono di 5:52.84 non ha consentito di lottare con Gran Bretagna e Australia, rispettivamente prima e seconda, mentre ha spaventato gli Stati Uniti, terzi in 5:48.91. Infine, nel quattro con pr3 misto l’Italia di Tommaso Schettino, Luca Conti, Carolina Foresti, Greta Elizabeth Muti e Flavio Grasselli ha chiuso al terzo posto in 7:09.26. Mai in lotta per le posizioni di vertice l’equipaggio azzurro, che si è arreso a Gran Bretagna, prima in 6:47.29, e Francia, seconda in 6:54.81.