La Fifa ha scelto la Giornata internazionale contro i discorso d’odio dell’Onu per presentare un rapporto sugli abusi in rete nei confronti dei partecipanti dei Mondiali 2022 in Qatar. Basato sui dati del Servizio di tutela dei social media, sono stati individuati ben 19.363 post offensivi o discriminatori su 20 milioni analizzati. Il maggior picco si è verificato durante il match di quarti di finale tra Inghilterra e Francia. Sulla provenienza di tali offese, l’Europa è prima con il 38%, seguita dal Sud America con il 36%.
Tutti i post contenenti tali insulti sono stati segnalati alle rispettive piattaforme e in gran parte rimossi. Previste inoltre sanzioni per circa 300 persone. Ha funzionato anche il sistema di prevenzione, con un software di moderazione che ha impedito che ben 286.895 commenti offensivi finissero in rete, riuscendo a occultarli. “La discriminazione è un atto criminale. Con l’aiuto di questo strumento, stiamo procedendo all’identificazione dei responsabili e li stiamo segnalando alle autorità affinché siano puniti per le proprie azioni” ha dichiarato il presidente della Fifa, Gianni Infantino.