Tra Jannik Sinner e la prima semifinale della carriera su erba c’è Emil Ruusuvuori. Il Centre Court del torneo ATP 250 di s’Hertogenbosch 2023 (Olanda) è pronto ad essere il teatro del quarto di finale tra l’altoatesino ed il finlandese, pianificati come quarto ed ultimo incontro di giornata dalle ore 11.00. L’azzurro ha destato ottime impressioni all’esordio contro un avversario imprevedibile come il kazako Alexander Bublik, battuto in due agili set senza concedere mai il servizio. Percorso leggermente più complicato, invece, per lo scandinavo, che ha avuto bisogno di tre parziali per estromettere lo statunitense Brandon Nakashima ed il transalpino Ugo Humbert.
Tutto lascia presagire al passaggio del turno da parte di Sinner, avanti addirittura per 5-0 negli scontri diretti a livello di circuito maggiore. In una sola occasione, inoltre, Ruusuvuori è riuscito a strappare un set al top ten italiano. Quest’ultimo non ha mai sofferto più di tanto le caratteristiche dell’avversario. Il finlandese, infatti, possiede un gioco da fondocampo energico, potente e molto solido. A differenza di Sinner, però, non è stato ancora capace di aggiungere nel proprio bagaglio quelle variazioni e quell’imprevedibilità indispensabili per potersi affacciare con regolarità nelle posizioni più nobili della classifica.
L’occasione è ghiotta per Jannik. Lo è ancora di più in seguito all’eliminazione della prima testa di serie ovvero il russo Daniil Medvedev. In caso di successo sull’allievo di Federico Ricci si troverebbe nel penultimo atto uno tra l’australiano Alex De Minaur, avversario sempre da trattare con rispetto sui prati, oppure il padrone di casa Tallon Griekspoor. Nell’azzurro è tanta la voglia di raccogliere immediatamente un risultato positivo per mettersi definitivamente alle spalle il Roland Garros e, più in generale, un’ultima parte di stagione sul rosso non esaltante per risultati, prestazioni e sensazioni.
Sul verde, dopo un doveroso approccio conoscitivo, ha dimostrato lo scorso anno di poter performare alla grande. Nella mente di tutti, infatti, è ancora bene impresso il quarto di finale ottenuto in quel di Wimbledon. In quell’occasione Sinner ha maltrattato un certo Novak Djokovic per i primi due set prima di subirne l’inesorabile ritorno. L’ormai collaudata completezza tecnica, abbinata alla mai persa pesantezza di palla, lo rendono un giocatore ancora più temibile sull’erba. Qui, complici la poca preparazione e qualche limite tecnico, sono veramente in pochi i top players a dare garanzie. Motivo per cui diventa un imperativo iniziare a vincere e prendere fiducia e confidenza. Iniziare a guadagnarsi un posto tra i migliori quattro di s’Hertogenbosch non sarebbe affatto male in tal senso.