Wilfried Gnonto, attaccante del Leeds convocato da Roberto Mancini per la semifinale contro la Spagna in programma giovedì a Ensched ha dichiarato: “La Spagna è una squadra forte. Gioca molto la palla e cerca di creare tante occasioni, mi piacciono molto Gavi e Pedri: quello che stanno facendo alla loro età è incredibile”. Poi il giocatore ha voluto ricordare la convocazione in nazionale maggiore e l’esordio. “La prima volta che mi hanno chiamato è stato per uno stage di due giorni a Coverciano. Ero a casa con i miei e devo dire che è stato molto emozionante e inaspettato. Mi sono goduto ogni momento ed è andata anche bene. Prima del mio esordio nell’1-1 contro la Germania in Nations League ero nervoso, ma una volta entrato in campo ho cercato di essere il più rilassato possibile e di giocare semplicemente come so. Per fortuna è andata bene”.
E sul primo gol in azzurro a diciotto anni ha ammesso: “Ci penso spesso e ne farò tesoro per tutta la vita. Mancini? Mi dà molti consigli e io cerco di imparare il più possibile. Lo ricordo ancora quando ero all’Inter da ragazzino, per me è sempre stato un idolo. Avere la possibilità di giocare per lui è incredibile, impagabile”.