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Una perla di Pafundi regala la finale alla Nazionale di Nunziata. La finale sarà contro l’Uruguay domenica 11 giugno in cui Baldanzi e compagni cercheranno ancora di fare un grande passo verso la storia. La semifinale contro la Corea del Sud è stata una partita maschia ed a ritmi alti con gli asiatici che, come loro marchio di fabbrica, hanno messo tanta corsa ed intensità . Ad aprire il match è il solito Casadei (capocannoniere del torneo) che dal limite calcia un bolide imparabile per il portiere di casa. All’alba della prima frazione arriva il pareggio della Corea del Sud: su rigore Lee Seung-Won non sbaglia e porta in parità la gara all’intervallo.
Nella seconda frazione la gara si fa sempre più spezzettata con l’Italia che comunque tenta di far male ad una Corea abbastanza rinunciataria. Il primo squillo arriva con Turicchia che servito da Giovane scaglia in porta il sinistro che il portiere della Corea del Sud neutralizza in due tempi. Al 68esimo episodio dubbio: Prati colpisce a colpo sicuro di testa da pochi passi, il portiere della Corea respinge. Proteste azzurre per la palla che secondo i giocatori di Nunziata aveva varcato la linea di porta: non esiste la GLT e il Var non interviene. Si va avanti. Al’83esimo fuori Baldanzi dentro Pafundi. Al gioiellino dell’Udinese, lanciato anche da Mancini nella Nazionale maggiore, bastano 3 minuti: Giovane si procura una punizione dal limite che proprio Pafundi realizza mettendo la palla all’incrocio. Per l’Italia è finale: domenica fra gli azzurri e la Coppa del Mondo ci sarà l’Uruguay.
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