Formula 1

F1, Rosberg: “Imola? La colpa non è solo di Hamilton: bugie tra Wolff e Lewis”

Nico Rosberg - Foto Antonio Fraioli

È notte fonda in casa Mercedes e nessuno riesce a capire il perché. Le vetture delle scuderie più competitive, nonostante la rivoluzione dettata dal nuovo regolamento, hanno mantenuto performance elevate: la Ferrari addirittura sembra aver pescato il jolly con la F1-75. Tutto ciò però non vale per la vettura di Brackley. E Nico Rosberg, ex pilota Mercedes e campione del mondo nel 2016, punta il dito contro Toto Wolff, team principal della Mercedes. Secondo il tedesco, infatti, Wolff sta cercando di proteggere eccessivamente Lewis Hamilton dalle critiche dopo un 13esimo posto certamente non all’altezza.

Rosberg, intervistato da “Sky Sport F1”, ha infatti dichiarato: “Toto Wolff sta facendo un gioco psicologico, il che è molto intelligente da parte sua. La Mercedes, infatti, si sta prendendo la colpa, cercando di sostenere Lewis e rincuorandolo. Gli si dice ‘Ehi Lewis, non dipende da te, ma da noi’. Ma questa non è proprio la verità. Non dimentichiamo che Russell è arrivato quarto con quella stessa macchina”. Ed è stato proprio Toto Wolff, al termine del GP di Imola, a confermare che tra due W13 di Russell e di Hamilton non c’erano sostanziali differenze. Per Rosberg, dunque, non si può addossare tutta la colpa alla monoposto: “Lewis ha sicuramente giocato un ruolo in quel risultato non soddisfacente. Russell è riuscito a completare il weekend brillantemente, quindi c’era più potenziale in quella macchina rispetto ad un 13esimo posto”, ha infatti concluso l’ex pilota Mercedes.

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