I tifosi della Ferrari possono finalmente rialzare la testa. Charles Leclerc e Carlos Sainz in Bahrein hanno messo dato vita a doppietta all’esordio, ma è su tutto il weekend che la Rossa la fa da padrona. Tempi bassi e costanti sia nelle qualifiche, che nelle prove libere, che si sono poi concretizzati sul podio per il miglior avvio del Cavallino dal 2004 (era Schumacher-Barrichello). La F1-75 pretende dunque una stagione da protagonista, soprattutto se portata in pista da una coppia di piloti agguerrita e capace. E Marc Gene, collaboratore Ferrari di lunga data, ai microfoni di “F1 Nation” (podcast ufficiale della Formula 1), si concentra sull’evoluzione di Leclerc: “Era molto emotivo, ma è cambiato molto. È come una versione 2.0 di sé stesso.
A Barcellona abbiamo passato molto tempo insieme durante i test privati e aveva una mentalità nuova”. Un nuovo Leclerc, dunque. Capace di restare impassibile davanti alle conferme che la vettura riporta in pista. “Mi aspettavo – dice Gene – che Charles fosse al settimo cielo dopo le qualifiche, dopo la pole e la gara, ma sembrava molto più maturo e consapevole: sarà un campionato molto lungo”. L’ambasciatore della Ferrari, quindi, pone così l’accento sul fronte emotivo: “Leclerc, Sainz e Binotto saranno molto importanti per trattenere queste emozioni, che noi italiani tendiamo ad avere”. Che annata aspetta dunque la Rossa? Gene risponde: “Gli anni vittoriosi della Mercedes potrebbero essere i più lunghi che abbiamo mai visto, ma sì: una nuova era ci aspetta, visto che negli anni difficili abbiamo sofferto insieme”.