“Oggi non mi potevo aspettare di più. Il risultato è ottimo ma non ci lascia comunque tranquilli per la partita del ritorno“. Vincenzo Montella parla così ai microfoni di Sky Sport al termine di Craiova-Milan 0-1, match di andata del terzo turno preliminare dell’Europa League 2017/2018. Differenza di preparazione fisica tra le due squadre ma il tecnico rossonero promette un cambio di marcia per il match del ritorno programmato il 3 agosto: “Loro ci hanno messo in difficoltà, erano avanti sul piano fisico. Noi lenti sulla costruzione ed abbiamo isolato un po’ i giocatori davanti. Mi piace come la squadra si approccia alla sofferenza. Saremo più in avanti sul lato fisico e tecnico a San Siro“. Qualche difficoltà di troppo nel creare grandi occasioni da rete: “Siamo stati un po’ scolastici, è anche vero che non avevamo giocatori in avanti che potessero giocare tra le linee quindi siamo andati un po’ in difficoltà. Loro erano molto corti tra i reparti e noi avevamo dei calciatori con caratteristiche diverse“.
Le discussioni nel corso delle ultime settimane son state proprio sul modulo di riferimento: “Stiamo portando avanti il 4-3-3 con delle varianti ma ci son da capire ancora tante cose. Alcuni giocatori come Bonucci e Biglia non si sono mai allenati. Siamo in questo senso un attimino in ritardo anche se la società ha fatto i miracoli per creare questa squadra rapidamente. Abbiamo bisogno di tempo, ma nel calcio non ce n’è e probabilmente per me ancor di meno (ride ndr.)”. Riguardo la difesa a 3: “Non lo so come andremo a giocare. Bonucci ha vinto campionati con la difesa a 3, è arrivato in finale di Champions con la difesa a 4. Nel secondo tempo ci siamo messi apparentemente a 3, ma non l’ho provata tantissimo perché sapevo che la squadra non avrebbe retto fino al 90°“.
Il tecnico rossonero ha parlato anche dei singoli soprattutto su Donnarumma, decisivo sull’occasione di Mitrita, e su Andre Silva: “Donnarumma l’abbiamo trovato come l’abbiamo lasciato, ha fatto una parata decisiva. Andre Silva? E’ arrivato da pochissimo, diamogli tempo. S’intravedono spunti da campione e lui sicuramente lo diventerà“.