“La Federazione ha saputo guardarsi dentro, studiare la situazione trovando quello che ci voleva per risistemare tutto. Abbiamo creato il Safeguarding Office, i primi in Italia, stiamo facendo degli accordi con il Moige; ci stiamo muovendo per dare ai nostri atleti tutto quello che serve perché oggi è cambiato il mondo. Io ho fatto l’allenatore tanti anni e oggi è imprescindibile, in un centro tecnico, avere uno psicologo, un nutrizionista; figure che prima nello sport non esistevano. E’ importante aver capito che bisogna riformare le squadre in tutti i centri. Pensiamo di poter fare un buon lavoro e si vede da quello che stiamo facendo“. Così Gherardo Tecchi, presidente della Federginnastica, a margine dell’incontro tenutosi presso la sala polifunzionale di palazzo Chigi nel quale il Ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, ha ricevuto gli atleti della Federazione.
Poi sul momento sportivo che sta vivendo la Federazione: “Noi non avevamo mai vinto tante medaglie come in questo periodo, prima ci servivano 50 anni per farlo. Abbiamo avuto la capacità di ricreare un mondo. La gente si iscrive alla federazione ginnastica, ha piacere di fare attività e sanno che a livello giovanile serve anche per altri sport e noi siamo orgogliosi di questo“, conclude.
“La situazione che si è verificata quest’anno ha portato un grande appiattimento, c’è stato un freno a mano in tutte le palestre” ha dichiarato Emanuela Maccarani, allenatrice della nazionale italiana di ginnastica ritmica, ha commentato le denunce di alcune ex ginnaste che la vedono coinvolta con la giustizia sportiva. “Sicuramente hanno portato a un momento di riflessione importante. Ma i numeri di cui parlava Tecchi che sono aumentati nella ginnastica, dimostrano che quando si arriva in queste palestre si fa un’attività non solo sportiva ma anche di crescita e dove le persone vengono volentieri“.
Poi sulla giornata che ha visto le atlete premiate dal ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, ha aggiunto: “Credo che quando lo sport entra in un contesto così importante ci fa sentire parte di un progetto che è anche sociale. Le medaglie celebrate oggi ci fanno sentire parte di un progetto, legato al futuro dei nostri giovani e che personalmente seguo da 38 anni“, conclude.