Il direttore generale del Sassuolo, Giovanni Carnvali, ha parlato nel corso della cerimonia del premio MCL “Inside the Sport” organizzato dal Movimento Cristiano Lavoratori, con il patrocinio e supporto USSI, in svolgimento questo pomeriggio al Museo del calcio di Coverciano. Ecco le sue parole: “Frattesi è uno dei giocatori più promettenti, richieste per lui ce ne sono, le valuteremo. Il calciomercato ormai è quotidiano ma non siamo ancora entrati nel momento clou, vediamo un po’ cosa succederà, stiamo alla finestra”.
E ancora: “Berardi è un giocatore che ha avuto nell’arco di questi anni più opportunità e non nascondo che ancora la scorsa stagione c’è stata un’offerta importante per lui. Un’offerta decisivamente superiore rispetto a quella che ha fatto l’amico Joe Barone e che non ho neanche preso in considerazione. Berardi è un po’ la nostra bandiera, ci piacerebbe che continuasse con noi, credo che abbia dimostrato in questi anni di voler restare con noi, ed in un mondo in cui gli atleti e non solo ambiscono a cambiare maglia, avere un’atleta che sposa la propria società e vuole diventare una bandiera deve essere un motivo di orgoglio per noi e per lui”.
In conclusione: “La nostra è una società piccola che fa parte di una grande proprietà. Sassuolo fa quarantamila abitanti e non giochiamo nella nostra città ma a Reggio Emilia. Siamo una piccola realtà che è in Serie A da dieci anni consecutivi e cerchiamo di fare della sostenibilità un po’ la nostra forza. Gli introiti sono abbastanza limitati per le caratteristiche che abbiamo, la nostra forza è basata soprattutto sul trasferimento dei calciatori, il calciomercato per noi è un momento importante e la sostenibilità è data da un percorso di crescita dei ragazzi giovani. Ci manca la pressione che ogni tanto fa anche bene però credo che ci sono tutte le caratteristiche perché questa società, con questo percorso che si sta portando avanti da tempo, possa continuare a fare bene. Abbiamo una grande proprietà e questa è la base per poter continuare”.