“Questo è più importante di una sconfitta. Quello che è successo oggi non deve succedere. Quando uno stadio intero insulta un giocatore, e l’allenatore pensa di toglierlo per questo, vuol dire che c’è qualcosa che non va in questa Liga”. Questa tutta la rabbia di Carlo Ancelotti dopo l’ennesimo episodio di razzismo nei confronti di Vinicius durante la partita contro il Valencia.
“Ho chiesto a Vinicius se voleva continuare, mi ha detto di no. Gli ho detto che non mi sembrava giusto che interrompesse la sua partita, non è colpa sua ma è la vittima. Ha continuato a giocare e dopo le hanno dato un rosso senza senso – ha aggiunto l’allenatore italiano – La Liga ha un problema. Per questi episodi di razzismo si deve fermare il gioco. Qui non è una persona che insulta, ma uno stadio intero. L’immagine è molto brutta. Ho detto anche all’arbitro di fermare la partita, ma mi ha risposto che il protocollo non lo permette”.
Infine, su come sta Vinicius: “E’ molto triste e arrabbiato. Tutti starebbero così. Non deve succedere”.