Einer Rubio astuto e alla fine trionfa il terzo incomodo: ecco le pagelle della tredicesima tappa del Giro d’Italia 2023, frazione ricca di polemiche a causa dell’accorciamento ingiustificato di quasi due terzi su richiesta dei corridori, che per ragioni di sicurezza e per un maltempo che non c’è mai stato hanno ottenuto di cancellare con un colpo di spugna la prima metà abbondante del percorso di oggi, con trenta km di salite. Una pessima vetrina per il ciclismo, perde tutto il movimento così perché il risultato sportivo passa in secondo piano, ed emerge il potere del sindacato dei corridori nei confronti dell’organizzazione.
Una brutta pagina, nemmeno una goccia di pioggia, una temperatura in linea con le medie del mese: e alla fine, per assurdo, non si cancella l’unico tratto pericoloso che è la discesa dopo la Croix de Couer, come inizialmente chiesto dal 90% dei ciclisti. Poco rispetto nei confronti di tifosi e appassionati, e una pessima figura che non si dimenticherà. Sui pedali, poi, il terzetto che si è giocato la tredicesima tappa ha dato a suo modo spettacolo: Pinot furioso con Cepeda, Rubio finge di non essere in palla e poi li beffa entrambi all’arrivo. I big, invece, non si muovono e non fanno nulla: aspetteremo le loro mosse nella terza settimana.
EINER RUBIO voto 10 Straordinario a livello tattico, si stacca più volte sui tentativi di attacco dei due rivali, ma in realtà va col suo passo e torna sempre sulle ruote dei compagni di fuga. Li innervosisce, aspetta il momento giusto e nel finale si gioca alla grande le sue carte. Il colombiano di Benevento stavolta esulta.
JEFFERSON CEPEDA voto 7 Sembrava avere più gambe di tutti nel finale, dopo aver mandato su tutte le furie Pinot per la scarsa collaborazione, crolla però sul più bello e si accontenta solo del podio. In salita era il più forte ma paga dazio.
THIBAUT PINOT voto 6 Di stima, perché è un grande campione e gli si vuole bene. Ma la sua corsa oggi è sconclusionata, con tantissimi attacchi a far vedere che ha la gamba, poi sempre ripreso, quindi infuriato con Cepeda e poi nel finale beffato da Rubio. Si prende quantomeno la maglia azzurra.
GERAINT THOMAS voto 7 Gestione serena per la maglia rosa, nessuno lo attacca e lui non attacca. Perfettamente nel suo stile.
IL 90% DEI CORRIDORI voto 0 Che disastro, che brutta immagine del Giro d’Italia e del ciclismo. Dimezzare questa frazione per maltempo e poi correre sotto il sole e senza nessuna goccia di pioggia è una pagina triste. E non è il caso di aggiungere altro.