Serie A

Juventus-Cremonese, Allegri: “Non era facile essere secondi, Bremer sta bene”

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri, Juventus - Foto LiveMedia/Francesco Scaccianoce

Nel girone di ritorno la Cremonese ha fatto più punti delle concorrenti, Ballardini sta facendo un ottimo lavoro e sta ottenendo risultati. Si tratta di una squadra difficile da battere, ma dobbiamo vincere. Stiamo facendo un buon lavoro per far sì che i giocatori crescano sotto tutti i punti di vista, anche d’esperienza. Momentaneamente siamo secondi in classifica e questo ad inizio stagione, per come sono andate le cose, era difficile. Bisogna cercare di consolidarlo. Dobbiamo migliorarci”. Lo ha detto il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Cremonese in campionato. In vista anche del Siviglia, l’allenatore fornisce alcune indicazioni di formazione: “Gioca Perin. Bremer è a posto. Rabiot come gli altri che han giocato ha fatto differenziato e domani sicuramente sarà a disposizione. Dobbiamo pensare alla partita più vicina, la Cremonese è difficile da battere ma dobbiamo batterla. Pogba? Ha fatto bene, ha bisogno di giocare per ritrovare la forma, ora è importante che sia a disposizione per un tempo o mezz’ora”. 

L’episodio del rigore non concesso contro gli andalusi è ancora fresco nella memoria, ma Allegri guarda avanti: “Non ci siamo mai lamentati degli arbitri, anche su fatti oggettivi, Dobbiamo concentrarci sul campo, col Siviglia negli ultimi sei minuti la squadra è stata brava a gestire la palla per trovare la soluzione migliore per segnare. Dopo l’episodio di Rabiot, non abbiamo perso ordine. Sono successe parecchie cose, le abbiamo trasformate in opportunità”. Sul futuro e sul possibile arrivo di Giuntoli: “Dobbiamo pensare ad arrivare al 4 giugno nelle migliori condizioni, cercando di arrivare in finale di Europa League. Per le altre decisioni, decide la società“. E su Bonucci: “Fine carriera? Leo è un ragazzo intelligente e sceglierà per il suo futuro, però l’altro giorno ha raggiunto un traguardo storico e in pochi l’hanno fatto. Sono orgoglioso e contento di aver lavorato con lui per tanti anni, anche con battibecchi ma in questi anni è stato un giocatore straordinario. Ha avuto degli acciacchi ma è stato sempre presente, è un giocatore che quando gli viene chiesto di giocare in condizioni in cui non sta bene si è sempre messo a disposizione per la squadra”.

SportFace