“Ci stiamo preparando a un Mondiale che sarà importante come tutte le manifestazioni a livello europeo per il nostro movimento che è ancora un po’ fragile, ma che inizia a crescere anche grazie a questi grandi eventi”. Lo ha detto Milena Bertolini, ct della nazionale femminile di calcio e tra le protagoniste di “Diletta Missione Coverciano”, un nuovo speciale contenuto di Dazn. Il 20 luglio scatterà la rassegna iridata in Nuova Zelanda: “Ci stiamo preparando per questo Mondiale e le ragazze hanno molto entusiasmo – racconta la ct – L’aspetto della passione, del fare calcio per divertimento per loro è ancora centrale. Esserci per la seconda volta consecutiva, volta dopo vent’anni d’assenza, è però qualcosa di meraviglioso”. Per Milena Bertolini “allenare la Nazionale è una grande responsabilità e soddisfazione per qualsiasi allenatore, come per me e per Roberto (Mancini), e credo per chiunque inizi questo percorso. È il coronamento di un sogno. In me prevalgono la gioia e la bellezza che attenuano il forte senso di responsabilità che sento ogni giorno nell’allenare la Nazionale”.
Ottimista Sara Gama: “Siamo professioniste da prima di questo 1° luglio del 2022 in cui lo siamo diventate formalmente – sottolinea il capitano – Il mondo è cambiato tanto nei nostri confronti. Siamo sempre più riconosciute in quello che facciamo e quella è la realizzazione del nostro sogno. Vedere che ci rispettano e che quello che facciamo è riconosciuto professionalmente e viene trattato al pari dei nostri colleghi è una grande soddisfazione che ci rende felici“. “Alle ragazze che sognano di diventare calciatrici direi di non perdere mai quello spirito che ti guida da bambina, che poi è il divertimento, senza mai dimenticare però che non arrivi se non hai quel fuoco dentro e quell’ambizione che ti spinge ad andare avanti“, il consiglio di Cristiana Girelli, attaccante della Juventus e numero 10 della Nazionale. Infine Annamaria Serturini, centrocampista della Roma e neoscudettata, sottolinea che quando si gioca in azzurro “è una partita diversa da tutte le altre perché sai che rappresenti un popolo intero, sai che lì non puoi sbagliare. Devi dare tutto, sbagliare poco e fare tanto. Rimane la partita più importante per la gente che ti guarda”.