“Si sapeva che l’Inter era favorita, però non me l’aspettavo così dominante, soprattutto nel primo tempo. Ho visto un Milan intimorito nei primissimi minuti e nei primi 45 minuti il risultato poteva essere più severo. Ha reagito un po’ nella ripresa ma, al di là di Leao, c’è una differenza tra le due squadre. Theo Hernandez è stato uno dei peggiori, ci si aspettava una prestazione completamente diversa da lui. Nel primo tempo il Milan sembrava una squadra provinciale, l’assenza di Leao non può essere una giustificazione. Il Milan è mancato nei suoi uomini migliori e più esperti: Calabria doveva essere più solido e concreto nella marcatura su Dzeko, Giroud ha lottato da solo, ma non ha inciso. L’impressione è che l’Inter non abbia voluto infierire, si è accontentata del 2-0. Un risultato, comunque, che ipoteca la finale, ma mantiene vive le speranze del Milan in vista del ritorno”. Lo ha detto l’ex difensore di Milan e Inter tra le altre, Fulvio Collovati, a Radio Uno commentando l’Euroderby atto primo di Champions: “Il rischio di non andare in Champions per il Milan c’è, tenendo conto l’attuale stato fisico e mentale, ma anche il calendario in campionato. La prossima sarà una partita infuocata contro lo Spezia, dove l’anno scorso i rossoneri hanno perso. E poi alla penultima va a giocare a Torino contro la Juve. Fa bene Pioli a dire che nel calcio tutto è possibile per il match di ritorno, ma tra le squadre che lottano per un posto Champions il Milan è forse la più in sofferenza”.
E sul ritorno di Coppa: “Rimane un punto interrogativo il rientro di Leao, vedremo quali saranno le sue condizioni. Il Milan fa bene a crederci, ma credo che l’Inter non regalerà nulla. Se pensiamo che qualche settimana fa, dopo la sconfitta col Monza, Inzaghi era in bilico, si parlava di esonero. Ora è tornato inamovibile: il calcio è imprevedibile. Secondo me la finale in Europa League sarà Juve-Roma e anche la Fiorentina andrà in finale. Avremo quattro squadre italiane in finale”, ha concluso.