Pari e patta al Bernabeu, tutto rimandato a Etihad, e c’era da aspettarselo per quanto riguarda la sfida stellare tra Real Madrid e Manchester City. L’atto primo della finale anticipata finisce 1-1 e tutto sommato è giusto per quanto visto in campo, anche se entrambe giocano una partita accorta e di personalità, ma con poco spettacolo a livello squisitamente qualitativo, frutto delle folate di De Bruyne da una parte e Vinicius dall’altra, che sono proprio i due marcatori e i migliori in campo di una partita che passa anche attraverso le parate di Courtois ed Ederson, connazionali di chi ha segnato loro.
E invece, questa sfida stellare di andata delle semifinali, in attesa di Milan e Inter domani, “perde” due protagonisti: Benzema ha qualche palla ma non la sfrutta bene, e prende un risicato 6 per il lavoro sporco per la sua squadra, ancor peggio fa invece Haaland, che alla prima a questi livelli viene annullato da Rudiger e chiuso da Alaba nell’unica occasione in cui avrebbe potuto buttare giù la porta come suo solito. Al francese è mancata la lucidità dell’anno scorso, al norvegese forse un po’ di personalità e cattiveria, ma la sensazione è che entrambi torneranno protagonisti tra otto giorni.
Una partita strana quella di stasera, in cui è il City a dominare per mezzora, costruendo seppur in modo flemmatico alcune occasioni, poi arriva la fiammata targata Modric-Camavinga-Vinicius e il brasiliano che sfonda la porta. Nel momento migliore dei ragazzi di Guardiola, che con personalità stavano mettendo alle corde le merengues, la rete della Casablanca, che a sua volta però subirà pan per focaccia nella ripresa, quando dopo alcune occasioni per i blancos, su un’azione molto contestata per via di un tocco di Bernardo Silva a palla già uscita, ma con l’azione che era terminata e ricominciata, c’è il pareggio di De Bruyne col suo bolide che arriva in una fase in cui gli spagnoli sembravano invece in grande controllo. Da lì in avanti, squadre che si allungano, che provano a gestire ma non disdegnano gli attacchi, soprattutto i ragazzi di Ancelotti, che hanno un altro paio di occasioni. Tutto sommato, però, l’1-1 è giusto.