Poco più di 24 ore dopo l’incoronazione di re Carlo III a Londra, alla Caja Magica di Madrid potrebbe esserci l’incoronazione di Carlos II. Stiamo parlando ovviamente di Carlos Alcaraz, che per il secondo anno consecutivo ha raggiunto la finale del Masters 1000 spagnolo e contenderà il titolo a un giocatore tedesco. Lo scorso anno si trattò di Alexander Zverev, al quale lasciò appena tre game; stavolta sarà Jan-Lennard Struff, primo lucky loser della storia a raggiungere la finale in un 1000. Tutto sembra apparecchiato per la festa di Alcaraz, che sta vivendo un 2023 davvero fantastico e, almeno finché Djokovic e Nadal non torneranno al 100%, difficilmente avrà grandi rivali nei prossimi mesi. Guai però a cantare vittoria troppo presto: dall’altra parte della rete c’è infatti un avversario pronto a giocarsi le sue carte e determinato a conquistare la vittoria.
Nel corso del torneo, Alcaraz ha lasciato per strada un solo set, il primo giocato, contro Ruusuvuori. Per il resto, il suo Masters 1000 di Madrid è stato un crescendo continuo e non si può neppure parlare di fortuna dato che sul suo cammino ha incontrato solo teste di serie, battendole tutte in due set: Dimitrov, Zverev, Khachanov e Coric. Struff era stato invece eliminato al turno decisivo delle qualificazioni da Karatsev, ma è stato ripescato in tabellone e ha battuto nell’ordine Sonego, Shelton, Lajovic, Cachin e Tsitsipas. La sesta vittoria è arrivata invece proprio contro Karatsev, come a voler chiudere un cerchio. Per il 33enne tedesco, che in passato ha occupato anche la 29^ posizione del ranking Atp, si tratta appena della seconda finale in carriera (l’altra l’ha persa a Monaco nel 2021 contro Basilashvili).
A scendere in campo con i favori del pronostico, per ovvie ragioni, sarà Alcaraz. Tuttavia, i precedenti tra i due sono in parità (1-1). Nel 2021, Struff batté un neo maggiorenne Alcaraz al Roland Garros, mentre lo scorso anno lo spagnolo si prese la rivincita a Wimbledon, imponendosi in cinque set. Match molto importante anche in ottica ranking: in caso di vittoria, Alcaraz si porterebbe infatti a soli 5 punti da Djokovic e potrebbe scavalcarlo a Roma (indipendentemente dal risultato di Nole). Inoltre salirebbe al numero uno della Race, pur avendo saltato la trasferta australiana. D’altronde, un bilancio di 28-2 parla piuttosto chiaro. Come se non bastasse, Carlos guida anche la classifica per numero di vittorie nei primi 150 match giocati in carriera a livello Atp con 117 (seguono McEnroe a 113 e Nadal a 112). Struff invece si è già garantito il ritorno in top 30, il best ranking e probabilmente anche l’essere testa di serie al Roland Garros. Il tedesco non vuole però porsi limiti e sogna soprattutto il primo titolo in carriera, che incredibilmente non è ancora arrivato nonostante sei vittorie in un singolo torneo.
Purtroppo per lui tutto lascia pensare ad un comodo successo di Alcaraz, che gioca in casa e può vantare un repertorio di colpi ben più ampio. Allo stesso tempo, però, Struff può fare affidamento su un servizio per nulla semplice da leggere e sulla fiducia che una cavalcata del genere infonde. Pur essendo dunque nettamente sfavorito – una sua vittoria paga addirittura 10 volte la posta – potrà scendere in campo senza aver nulla da perdere e tentare di rovinare la festa al suo avversario. Appuntamento alle ore 18:30 sul Manolo Santana Stadium.