Serie A

Napoli campione, Spalletti: “Avevo detto di puntare al campionato e mi sono saltati tutti addosso”

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti, Napoli - Foto LiveMedia/Ettore Griffoni

“C’erano spruzzi di azzurro da tutte le parti nello spogliatoio. Quelli abituati a lavorare duramente sempre, non riescono a gioire totalmente neanche per le vittorie. La felicità è una cosa fugace, ora bisogna ripartire. Questa impostazione di vita toglie qualcosa di felicità”. Lo ha detto l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, dopo il pareggio contro l‘Udinese che vale lo scudetto: “Vedere i partenopei felici è la più grande emozione, sono loro che ti trasferiscono l’emozione. Il problema era arrivare a questo punto qui, hai il sentimento di una città sul groppone. Riusciranno a esprimere questa felicità? Riusciranno a superare i momenti duri della loro vita pensando a questi momenti, loro hanno il diritto di gioire, ora ci sentiamo più rilassati di aver concesso loro questa felicità”.

Quindi riapre la vena polemica: “Sento dire a volte che è solo il terzo anno che lavoro con questa squadra, qui l’anno scorso già bisognava vincere. Siamo partiti con la zona Champions come richiesta, questo era il primo obiettivo che si voleva raggiungere. La squadra è stata contestata e questa cosa non mi è piaciuta. L’anno scorso ho detto di provare a vincere il campionato e mi sono saltati tutti addosso. Fatto per strappare il massimo come ricerca da parte dei calciatori e avere la costruzione di una mentalità. Che vengo a fare qui con tutti gli allenatori che ci sono stati? Lo scudetto era l’unica via d’uscita”.

Infine due dediche: “La prima alla squadra, ai calciatori che meritavano questa felicità qui, la seconda a tutto il pubblico, a tutta Napoli, Napoli: è per te”.

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