Due ore e cinque minuti di lotta non bastano a Martina Trevisan per approdare ai quarti di finale del Wta di Madrid. Sulla terra rossa spagnola la tennista azzurra si arrende in tre set alla numero tre del mondo, la statunitense Jessica Pegula, con il punteggio finale di 6-3 2-6 6-3. Finisce dunque il torneo madrileno per l’Italia sia al maschile che al femminile.
PRIMO SET – L’inizio di partita è abbastanza equilibrato con entrambe le giocatrici che riescono a tenere i rispettivi servizi senza soffrire troppo. Nel sesto game con un meraviglioso passante di diritto Pegula ottiene il primo break della partita. Trevisan era riuscita ad annullare la prima palla break con un bello scambio, ma poi si arrende e va sotto 4-2. L’azzurra però non demorde, strappa la battuta a Pegula e accorcia sul 4-3. Martina però non riesce a sfruttare una palla del 4-4, si complica la vita e commette due errori di diritto molto gravi: è il momento cruciale del set, la statunitense allunga e chiude 6-3.
SECONDO SET – La partita sembra scivolare via ad inizio della seconda frazione di gioco quando Pegula brekka l’azzurra e si porta sul 6-3 1-0 30-0. Ma qui la partita cambia completamente padrona: la statunitense si incarta e favorisce il controbreak di Trevisan che non si fa pregare, passa a comandare e si invola sul 3-1. Nel quinto gioco arriva l’ultimo sussulto della numero tre al mondo che accorcia sul 3-2 ma si scioglie poco dopo: Trevisan invece sale di livello, ci crede sempre più e piazza tre games consecutivi che le permettono di chiudere il set per 6-3 e di rimandare il verdetto al terzo e decisivo set.
TERZO SET – Nel parziale decisivo regna l’equilibrio quantomeno per i primi quattro giochi: entrambe le giocatrici riescono a tenere i rispettivi turni di servizio sino al 2-2. Nel quinto gioco arriva il primo momento di svolta, Trevisan commette troppi errori gratuiti e la statunitense ringrazia portandosi sul 3-2. Ma con una smorzata semplicemente straordinaria Martina non molla e recupera lo svantaggio, pareggiando i conti sul 3-3. Il game chiave della partita è il settimo: sulla palla break Pegula, Trevisan commette un doppio fallo e cede il game. E psicologicamente anche la partita: Pegula sale velocemente sul 5-3 e poi brekka nuovamente chiudendo 6-3.