Tennis

Camila Giorgi: “Tanta invidia in giro. Nel mio futuro i più piccoli e le persone con disabilità”

Camila Giorgi
Camila Giorgi - Foto Antonio Fraioli

“Dietro una tastiera si può nascondere chiunque e qualsiasi cosa. Anche una grande tristezza. Viviamo in un mondo così: si fa tutto nell’anonimato, di nascosto, è avvilente. C’è tanta invidia in giro, la gente parla senza conoscerci e senza sapere”. E’ uno dei passaggi di un’intervista concessa da Camila Giorgi, la talentuosa tennista azzurra sempre altalenante ma con in bacheca anche un torneo 1000, al Corriere della Sera: “Si parla sempre del babbo, dicono che mi controlla, che è dispotico. Non è vero. Gli dedico ogni successo, mi allena da sempre, in me ha creduto sin dall’inizio e gli devo tutto. Non è vero che mi chiede di giocare fino a quarant’anni: non ho alcuna restrizione, l’ultima parola è sempre mia”.

E sul suo futuro, anche al di là del tennis: “Ho tanti progetti, da costruire poco a poco. Mi piace scrivere per hobby: un romanzo per bambini è tra i miei sogni. Non mi metto fretta, giocherò a tennis finché ne ho voglia. Poi mi vedo in campo con i piccoli e le persone con disabilità. Un domani vorrei dedicarmi soprattutto a questo”.

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