Domenica 23 aprile 2023 va in scena la quarta classica monumento della stagione, la Liegi – Bastogne – Liegi.
La Decana, giunta alla sua edizione numero 109, prevede un percorso di 258 chilometri molto selettivi tra cotes e continui saliscendi tipici delle Ardenne. Per vincere serviranno velocità ed esplosività oltre che fondo, caratteristiche che rendono il solito Tadej Pogacar il favorito numero uno, ancora una volta. Lo sloveno ha vinto nel 2021 dopo essere arrivato terzo nel 2020, mentre lo scorso anno fu costretto alla rinuncia per motivi familiari.
In stagione si è già imposto in una monumento, il giro delle Fiandre, ed ha ottenuto i successi anche nelle prime due classiche delle Ardenne, l’Amstel Gold Race e la Freccia Vallone. Nella storia del ciclismo solamente Davide Rebellin, nel 2004, e Philippe Gilbert, nel 2011 sono riusciti a vincere tutte le tre classiche delle Ardenne nella stessa stagione, ma mai nessuno ha aggiunto a questi 3 successi il Giro delle Fiandre, per cui il fenomeno sloveno tenterà di scrivere un altro pezzo di storia. Con lui nella UAE Emirates ci sarà Marc Hirschi, secondo e davanti a Tadej nel 2020, piazzato in top to anche negli ultimi due anni.
Tutti gli appassionati di ciclismo attendono la Liegi quest’anno perché ci sarà finalmente lo scontro diretto fino ad ora sempre rimandato tra Tadej Pogacar e Remco Evenepoel. I due più grandi talenti del ciclismo mondiale hanno già vinto tantissimo, ma raramente hanno corso assieme e solo in una occasione, una tappa della Tirreno Adriatico 2022, hanno lottato per il successo (vinse Tadej, Remco quarto). Domenica saranno contro in una classica monumento che Evenepoel ha dominato lo scorso quando però mancava Pogacar. Il belga in stagione non ha ancora corso una classica di un giorno, ma solo piccole corse a tappe dove ha dimostrato comunque una gran condizione, vincendo l’UAE Tour e piazzandosi secondo al Catalogna. Remco sarà accompagnato da Julian Alaphilippe che sarà per l’occasione gregario, proprio nella corsa che un anno fa lo vide infortunarsi gravemente, in cui in passato aveva chiuso al secondo posto in due occasioni.
Sembra oggettivamente molto complicato pensare che un corridore diverso da questi due possa imporsi, ma in tanti ci proveranno a partire da Thomas Pidcock. Il britannico la scorsa settimana si è piazzato al terzo posto all’Amstel Gold Race e sarà accompagnato nella Ineos Grenadiers da Michal Kwiatkowski, due volte sul podio alla Decana.
Tra coloro che lo scorso anno ottennero buoni risultati alla Liegi cercheranno di confermarsi Quinten Hermans, Neilson Powless e Michael Woods, che ha disputato una buonissima Freccia Vallone. Quest’ultima ha visto sul podio Mattias Skjelmose e Mikel Landa, anche loro chiamati ad una buona prestazione vista l’ottima forma mostrata ad Huy. Non hanno brillato alla Freccia Vallone, ma potranno sicuramente cercare di fare meglio alla Liegi due profili interessanti come Benoit Cosnefroy e Alexey Lutsenko.
Matej Mohoric, quarto nel 2020, affiancherà Mikel Landa alla Bahrain Victorious in un team in cui sarà anche Wout Poels, vincitore nel 2016, unico ex campione presente oltre Pogacar ed Evenepoel.
Ben Healy tenterà di continuare a stupire dopo due secondi posti a Freccia del Brabante ed Amstel, mentre non sarà da dimenticare storicamente ha fatto molto bene alla Liegi come Romain Bardet, Tiejs Benoot e David Gaudu.
Per quanto riguarda gli italiani il profilo principale sembra essere quello di Giulio Ciccone che si è ben comportato alla Freccia Vallone, mentre Andrea Bagioli non dovrebbe andare oltre i compiti di gregariato di Remco Evenepoel.