“Rinunciare alla medaglia d’oro italiana? Era la cosa giusta da fare. Spero che il mio gesto sia l’occasione per promuovere la scherma, lo sport che amo, e i suoi valori, il rispetto per gli avversari e per l’arbitro. Non mi aspettavo che avesse così tanta risonanza, spero davvero che possa essere utile”. Lo ha detto la 22enne Emilia Rossatti, premiata quest’oggi dal sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, a palazzo Municipale, dopo il bel gesto (diventato subito virale sui social) nella finale dei campionati italiani Under 23 di Spada. L’atleta ferrarese in forza all’accademia Bernardi Ferrara nei 17 secondi finali non ha voluto approfittare dell’infortunio dell’avversaria Gaia Traditi, che era avanti 12 a 9 nel punteggio. “Un gesto nobile e coraggioso, che rende onore allo sport. E siamo orgogliosi che ad esserne artefice sia stata una giovane atleta ferrarese. Troppo spesso lo sport di verticse è assimilato al business e all’agonismo sfrenato. Emilia ne ha invece mostrato la faccia vera, umana e più autentica”, ha detto il sindaco consegnando alla giovane atleta una pergamena con la dedica: “Ad Emilia, con affetto e gratitudine per il tuo grande gesto!”. L’azzurra si è detta “molto contenta, e forse anche un po’ frastornata dal grande eco della finale. Sono onorata del premio che arriva dalla mia città: Ferrara è il luogo della mia famiglia, e della mia palestra, che è la mia seconda famiglia. È per me casa, un luogo simbolo nella mia vita”, ha detto la schermitrice, che frequenta la magistrale Unife in biotecnologie.