Si tratta di una delle vette più letali, quella che per anni ha avuto il più alto tasso di mortalità, e purtroppo ancora una volta l’Annapurna I (Nepal, 8.091 m) ha tenuto fede alla sua triste fama. L’alpinista nordirlandese Noel Hanna è morto dopo aver raggiunto il punto più alto della decima montagna più alta del mondo, il primo 8.000 ad essere stato scalato dall’uomo (Maurice Herzog nel 1950). La tragedia si è verificata al momento della discesa, a campo 4, in dinamiche che le autorità nepalesi non hanno ancora comunicato, limitandosi a confermare il decesso del 56enne. Hanna era un esperto alpinista e nel suo curriculum c’erano dieci scalate dell’Everest. Nel 2018 divenne il primo irlandese a toccare la vetta del K2. Al momento, sull’Annapurna, è disperso anche un secondo alpinista di origine indiana.