Jannik Sinner si ferma sul più bello ed esce di scena in semifinale nel Masters 1000 di Monte-Carlo: è Holger Rune, che vince una maratona da 2 ore e 46 minuti con il punteggio di 1-6 7-5 7-5, a raggiungere Andrey Rublev in finale. “Spero di spingere al massimo – ha affermato il danese in conferenza stampa –. È l’ultima spinta, è l’ultima partita del torneo. Anche lui ha giocato tre set oggi, quindi deve sentire un po’ le gambe pesanti, spero. Non so, sarà fantastico. Abbiamo giocato due volte tra di noi e siamo 1-1, quindi sarà molto interessante”.
“Mi sono detto che dovevo cambiare qualcosa – ha proseguito Rune, commentando la semifinale appena vinta –. Jannik è uscito dei blocchi colpendo tanti vincenti, quasi ovunque in campo, e ha giocato molto meglio di me nel primo set. Dovevo quindi trovare delle soluzioni. Ho saputo farlo molto bene iniziando molto forte il secondo set e riuscendo a volare 3-0. Poi è arrivata la pioggia e abbiamo dovuto fermarci. Quando siamo tornati credo di aver giocato bene, ero 5-2, 0-30 e avrei potuto chiudere già lì quel set. Ma è riuscito a recuperarlo ed è stato davvero vicino a ribaltarlo. Tuttavia, sono rimasto tranquillo nei momenti importanti”.
Qualche screzio con il pubblico, il che ha però caricato e divertito l’animo ribelle di Rune. “Il mio rapporto con il pubblico è stato incredibile. Penso che sia stato fantastico. Avevo così tanta energia in campo, il che è divertente. Se lo chiedessi alla folla, penso che preferirebbero vedere questo piuttosto che due persone che guardano in basso e non fanno niente. Penso che sia stata una grande partita, probabilmente direi non di grande livello, ma è stata una delle migliori partite di tennis che abbia mai giocato. Ci sono stati alcuni grandi punti e grandi rally. Ogni volta che giochi contro Jannik sai che sono partite difficili e devi giocare nel miglior modo possibile”.