“La capacità di reagire alle difficoltà che vengono fuori dal campo? E’ merito dei ragazzi, di quelli che lavorano alla Continassa, c’è un gruppo che va oltre i giocatori e chi compone chi gioca le partite, sono tutti a disposizione e siamo nelle condizioni migliori. I ragazzi stanno crescendo, abbiamo commesso qualche errore e nel finale Perin ha fatto due parate decisive, dovevamo percepire prima il pericolo”. Lo ha detto l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, dopo la vittoria in Europa League contro lo Sporting Lisbona: “Non è una stagione facile. I giovani bisogna farli crescere, giocare ogni tre giorni non è facile. Abbiamo l’Atalanta a quattro punti, è il nostro prossimo obiettivo raggiungerla e ci può fare consolidare la seconda posizione in campionato. Nel calcio conta la tecnica, ma soprattutto il valore morale dei ragazzi, il cuore e la passione”.
Sulla prestazione: “Meglio nel secondo tempo col centrocampo a tre. Mi sono dovuto adattare mancando un po’ gli esterni, quindi ho messo quattro centrocampisti nel finale e siamo andati in difficoltà. C’è da fare i complimenti ai ragazzi”. Sulla vicenda della maglia di Paredes: “Paredes? Ha chiesto il cambio Locatelli, Paredes pensava di non dover entrare più e aveva dato via la maglia”. Sul tridente: “Il calcio non è un’equazione matematica, stasera ho messo i tre davanti e questo ci ha creato un po’ di difficoltà, dovevamo far meglio nel primo tempo nell’ultimo passaggio. Stasera andata così, con la Lazio in casa molto bene, magari domenica lo riproporrò togliendo un difensore. Per dare equilibrio alla squadra bisogna affiancare giocatori con certo tipo di caratteristiche o perdiamo delle certezze”.