“Le partite commentarle dopo è tempo perso, tanto non si torna indietro. Ho fatto i complimenti alla squadra, abbiamo fatto la partita anche in inferiorità numerica. Complimenti a Maignan, dovevamo gestire le cose e lo abbiamo fatto bene. Era la partita che dovevamo fare, bravi ai ragazzi”. Lo ha detto l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, dopo la sconfitta in casa del Milan: “Diventa pesante qualsiasi assenza, poi abbiamo calciatori che possono sopperire alle assenze, è stato così per tutta la stagione se no non avremmo fatto i risultati che sapete. Ci dispiace non avere Anguissa, secondo me è ingiusto non averlo. Mi sono fatto l’idea che era già pianificato che lo dovevamo sostituire, stavo capendo chi fosse l’altro da sostituire per fare tre cambi, e il dispiacere è di aver perso due minuti a dire anche il terzo da cambiare. Il direttore di gara io non lo commento, c’era Rosetti e lo commenterà lui, le sue scelte sotto gli occhi di tutti. Anguissa prende molta palla secondo me, allora guardiamo l’ammonizione di Zielinski e Krunic. Visto che si parla di gesti eclatanti diciamo della bandierina di Leao? Si passa alla storia, mi venite a dire delle ammonizioni di Kim. Io non ti domando niente, sei tu che devi parlare degli episodi“, ha aggiunto alzando la voce con Di Canio su Sky.
Poi uno sfogo: “A casa nostra lo stadio non sostiene la squadra, in campionato si sentivano solo i mille tifosi ospiti. Appelli ai tifosi? No, ho la mia età”.