Il tecnico del Lech Poznan, John van den Brom, a poche ore dalla gara di andata dei quarti di finale di Conference League 2022/2023 contro la Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa: “Domani vogliamo vincere, sicuramente non giocheremo per il pareggio. Non siamo appagati per essere arrivati fin qui. E’ una sfida importante per noi e l’obiettivo è passare il turno. La Fiorentina è una squadra forte, ma questa è un’ulteriore motivazione per provare a vincere. Credo nella mia squadra e sono sicuro che ci aiuteranno i nostri tifosi, del resto in casa vinciamo molte partite. Non cambieremo il nostro modo di giocare. La partita di domani è molto importante per me e per i giocatori, sappiamo bene cosa dobbiamo fare. E’ una sfida 50 e 50, possiamo vincere e possiamo perdere, il nostro umore è comunque alto”.
“La Fiorentina è una squadra molto buona, hanno vinto nove partite di fila prima dell’ultimo pareggio. I viola hanno molta qualità individuale, ci sono tanti giocatori che giocano un calcio offensivo, mettono sempre molta pressione sull’avversario e sono concentrati su ciò che devono fare. Il calcio italiano ha ancora in corsa la Fiorentina in Conference, le milanesi e il Napoli in Champions, Juve e Roma in Europa League. Questo dice molto sul calcio italiano che a me piace molto. Conosco la loro cultura e la loro Serie A e per me è un piacere affrontare la Fiorentina. Anche mister Italiano mi piace molto, apprezzo il suo calcio offensivo, lo stesso che faccio io. Loro hanno attaccanti forti, hanno esterni buoni e giocano un calcio moderno”, ha concluso l’allenatore del club polacco.
Presente in conferenza stampa anche il centrocampista Nika Kvekveskiri: “Giocare in Europa e vincere è come un sogno, vogliamo mostrare questa voglia di imporci anche domani contro la Fiorentina. Forse loro sono più forti di noi, ma anche noi abbiamo qualità e siamo un gruppo compatto. Affrontare la Fiorentina è un’occasione per noi di mostrarci all’Europa, c’è eccitazione più che stress, c’è anche convinzione che possiamo batterli. Se poi non dovesse succedere, non sarà una tragedia, ma non scenderemo in campo pensando di perdere”.