Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, ha così commentato il pareggio interno dei suoi, per 1-1, contro il Sudtirol: alla rete di Lapadula al 30′, gli altoatesini hanno risposto all’87’ con Larrivey, il quale ha trasformato un calcio di rigore che ha negato ai rossoblù la gioia dei tre punti. “Dispiaciuto per il risultato, ma contento per la prestazione: è stata la migliore che ho visto – ha affermato il tecnico ex Roma e Juventus, tra le altre –. Un episodio ci condanna e rimane l’amarezza per aver fatto tanto senza riuscire a chiudere la gara, più per merito del portiere avversario che per demerito nostro. Io alla squadra ho fatto in complimenti: tutti hanno dato quello che si poteva dare”.
Nessuna polemica per quanto concerne il calcio di rigore assegnato al Sudtirol. “È così, ci dobbiamo fidare del VAR, sia quando ci va bene che quando ci va male. Il rigore era giusto. La corsa per la promozione diretta? È utopia – ha spiegato Ranieri –, bisognerebbe fare 2,2 punti a partita da qui fino alla fine: siamo al di sotto di questo dati, ma bisogna sempre crederci”.
Infine, un commento sui cambi: “Vedevo che eravamo stanchi e che gli avversari stavano approfittando della situazione, anche se il Sudtirol ha fatto poco anche dopo le sostituzioni. I ragazzi meritavano di vincere: oggi e domani saranno amareggiati, ma quando ricominceremo a lavorare capiranno di aver disputato una grande partita”, ha concluso Ranieri.
Per Pierpaolo Bisoli, invece, è stato ritorno pieno di emozione dopo i suoi trascorsi in rossoblù: “Quando sono arrivato a Cagliari ho sentito qualcosa di strano e di bello. Eventuale finale play-off con il Cagliari? Ci metto la firma, ma con il Sudtirol del secondo tempo”, ha detto l’ex giocatore e allenatore degli isolani.