N0n tira buona aria in casa Ferrari dopo le qualifiche in Australia, tanto per cambiare verrebbe da dire. E’ l’ennesimo suicidio tattico – involontario, certo, ma che dimostra la solita poca reattività nel prendere le decisioni chiave in poco tempo – quello che ha portato al settimo posto in griglia di partenza di Charles Leclerc, che ha dovuto fare il proprio giro veloce alle spalle di Sainz che invece si trovava in un giro lento di preparazione a un tentativo di giro veloce.
Così, su un circuito cittadino come quello di Melbourne, con poco spazio e la pista abbastanza stretta, inevitabilmente il monegasco è stato rallentato – soprattutto in curva 3 e 4 – dal compagno spagnolo, ovviamente in modo non intenzionale, ma frutto di due strategie diverse. Da capire se sia stato lo stesso Leclerc a decidere di tentare subito il giro veloce, o se si tratta di una diversificazione delle strategie tra i due piloti decisa dalla stessa scuderia. Se la scelta è del team, però, si tratta di un grosso pasticcio: era evidente come Leclerc dovesse essere mandato fuori dai box per primo rispetto a Sainz, per girare con pista libera o con la scia di un pilota intento anche lui in un giro veloce.