Serie A

Juventus, Locatelli: “Ci sono rimasto male per la mancata convocazione in Nazionale”

Manuel Locatelli
Manuel Locatelli, Juventus - Foto LiveMedia/Nderim Kaceli

“Ci sono rimasto male. Vivo la Nazionale come ogni ragazzo, ma posso solo dimostrare sul campo cosa possa dare e riconquistarmela con il lavoro. Alla fine bisogna far parlare il rettangolo verde, non serve dire altro”. Così Manuel Locatelli, al canale Twitch della Juventus, esprime la sua amarezza per la mancata convocazione in Nazionale per i due impegni di qualificazioni ad Euro 2024.

Poi, il calciatore è tornato sul successo di ieri sull’Inter: “É stata una partita bellissima, poi a San Siro è ancora più emozionante – ha detto -. Potevamo chiuderla prima, ma è stato bello anche vincerla così, perché abbiamo tenuto il giusto atteggiamento. Credo sia stata una delle migliori partite di quest’anno. Proviamo a vincere le due coppe, questo è l’obiettivo”.

Un sogno, quello rappresentato dalla Juventus, avuto sin da bambino: Vedere il mio nome sulla maglia è una grandissima emozione per me e per la mia famiglia. L’ho sempre detto al mio procuratore e alla fine ci sono arrivato ad indossare la maglia di Nedved, Buffon e Del Piero. Ma nell’ultimo periodo sto imparando a conoscere anche Pessotto: è un vero esempio di juventinità. Poi ovviamente non posso dimenticare Bonucci e Chiellini, che mi hanno trasmesso tanto dei valori di questo club all’interno dello spogliatoio”.

Infine, su Di Maria: Fa un altro sport, ma si approccia con grande umiltà. Vedi da queste cose la differenza tra chi è un campione e chi vuole fare solo il fenomeno. Ma anche Bonucci, Alex Sandro e Danilo mi stanno insegnando tanto”.

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