“Ho l’obbligo di essere super partes, ma da italiano penso che il successo della Ferrari sarebbe un beneficio per il campionato e la Formula 1 di oggi, quindi mi auguro e spero che avvenga presto”. Lo ha detto Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato della Formula 1, in un’intervista al programma “Restart” che andrà in onda questa sera a mezzanotte su Rai2. “Che io tifi Ferrari forse non è giusto dirlo – prosegue -. Ma è chiaro che il mio passato di 23 anni in una squadra così prestigiosa non può non lasciare il segno”.
“Le dimissioni di Sanchez? Vista la mia posizione sarebbe meglio tacere, sicuramente sono cambiamenti che comportano grandi responsabilità e che avranno bisogno di un po’ di tempo. Quando succedono certe cose bisogna cercare di rimanere emotivi il meno possibile e avere un piano per crescere ed è quello che tutti speriamo”, ha commentato Domenicali.
Poi, torna anche sul tema del budget cap: “Strutturalmente si tratta di un cambiamento regolamentare mai fatto prima nel mondo del motorsport. Prima esistevano soltanto la variabile sportiva e quella tecnica, dallo scorso anno c’è anche quella finanziaria – spiega Domenicali – E’ un tema delicato da affrontare anche nei controlli, sono coinvolti paesi con fiscalità diverse”. “Adesso – conclude il numero uno della F1 – è importante avere la chiusura dei conti molto prima rispetto allo scorso anno e questo la Federazione lo farà, e bisogna garantire che se una squadra infrange il regolamento venga punita dal punto di vista sportivo”