Dopo circa 15 giorni dalla partita di ritorno fra PSV e Siviglia, il tifoso che era sceso in campo per aggredire il portiere ospite è stato già condannato. L’evento è stato subito preso in considerazione dal tribunale olandese che, una volta aver intercettato il soggetto, ha subito proceduto a condannare il reo. Dagli accertamenti è emerso, inoltre che l’uomo aveva già condanne per due precedenti reati sempre attinenti al calcio.
L’evento di giovedì 23 febbraio che aveva fatto rischiare a Dmitrov un pugno in faccia ha subito messo in modo la giurisprudenza olandese che nel giro di una settimana ha subito condannato l’aggressore. Nel corso della partita, nel finale, il tifoso era riuscito ad arrivare in campo e per poco era riuscito anche a sferrare un pugno al portiere del Siviglia che, attento, è riuscito a schivarlo e a bloccare l’aggressore poi subito arrestato.
Da una valutazione delle forze dell’odine olandesi è emerso poi che il soggetto in questione era recidivo per reati “di campo”: infatti, era già stato condannato per reati legati al calcio ed era sotto l’effetto di alcol quando è corso in campo alla fine della partita del 23 febbraio. La Uefa, infatti, ha aperto un procedimento disciplinare contro il Psv, che ha condannato fermamente l’invasione del campo. Il tifoso è stato condannato a 2 mesi di carcere.