L’Ucraina ha deciso di bandire quattro membri russi del Comitato Olimpico Internazionale per i prossimi 50 anni e, pertanto, non potranno più mettere piede nel Paese. Questa decisione è stata sancita dal decreto presidenziale emanato dal ministero dell’Economia che riguarda sia i due membri attuali, Shamil Tarpishchev e l’ex zarina dell’asta Yelena Isinbayeva, sia i due membri onorari Vitaly Smirnov e Alexander Popov. Smirnov, a capo in passato del Comitato olimpico russo, è stato membro Cio dal 1971 al 2015; dal 2000 al 2016, prima di diventarne membro onorario, l’ex campione di nuoto Popov.
Il ministro dell’Economia, Yulia Svyrydenko, ha spiegato la scelta del Paese: “E’ una decisione abbastanza ovvia, sport e terrorismo sono incompatibili. Ecco perché il presidente Zelenskyy ha avviato una maratona diplomatica, il cui scopo è impedire ai rappresentanti di questo Stato terrorista di partecipare ai Giochi olimpici e ad altre competizioni internazionali. Su questo tema, 35 Paesi ci hanno già dato il loro sostegno, e il Parlamento europeo nella sua risoluzione ha sottolineato di aver messo in guardia il Cio su quella che sarebbe una decisione che consentirebbe al Cremlino di utilizzare il movimento olimpico per la sua propaganda”.