La CT della Nazionale di calcio femminile, Milena Bertolini, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia della sfida in programma domani a Coventry fra Italia e Inghilterra, valida per la seconda giornata dell’Arnold Clark Cup. “Ci attende una partita tostissima perchè l’Inghilterra, insieme a Stati Uniti e Germania, è tra le squadre più forti al mondo. A fine partita sarò contenta se avrò visto che le ragazze avranno dato tutto in campo, avranno lavorato di collettivo, avranno messo tutto il loro cuore e la loro anima, un blocco unico come squadra. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo fatto contro il Belgio, ma anche da quanto fatto alla fine del primo. Abbiamo disputato una ripresa di assoluto livello, bisogna ricominciare da lì. Questo è un torneo in cui abbiamo scelto di portare diverse ragazze giovani e con poca esperienza, che però stanno facendo bene in campionato, quindi questa è l’occasione per vedere se sono pronte per il Mondiale”.
“L’Inghilterra è una squadra con una grande fisicità, con giocatrici di qualità e di alto livello – ha proseguito Bertolini –. Hanno tante frecce per il loro arco e tante possibilità di gioco. Noi dovremo lavorare come fossimo un blocco unico, mantenendo bene le distanze per poi contrattaccare. Non dovremo avere l’atteggiamento avuto nella prima mezz’ora col Belgio, ma dovremo essere più coraggiose. Questo non significa andare allo sbaraglio, ma avere più convinzione”.
Ma cosa manca al calcio femminile italiano per raggiungere il livello di quello inglese? “Stiamo crescendo, questo è un gruppo importante e che può fare assolutamente bene. Per capire come stiano le cose oggi, basta vedere il livello del campionato inglese e cosa c’è dietro quando si muove l’Inghilterra. Domani, ad esempio, ci saranno sugli spalti trentamila persone: in Italia questo ancora non accade. Noi possiamo fare comunque cose importanti: la Roma lo sta dimostrando, così come lo ha fatto la Nazionale negli ultimi anni. Resta chiaro che bisogna lavorare a 360 gradi, su tutti i fronti, per far crescere il calcio femminile in Italia”.