L’Olimpico non sarà quello delle grandi occasioni, ma la Lazio vuole onorare la Conference League. Sono attesi circa 10.000 spettatori per la gara di andata dello spareggio europeo contro il Cluj (stasera, ore 21) e Sarri ha in testa un turn over che non ha le sfumature di rivoluzione. Sicuramente non in attacco, dove per un motivo o per un altro si rivedrà il tridente titolare. Romero è squalificato, mentre Cancellieri non è giudicato pronto. Spazio a Immobile (da gestire nei novanta minuti) con Zaccagni (squalificato in campionato con la Salernitana). L’unico ballottaggio è tra Felipe Anderson e Pedro, ma il brasiliano è favorito. Discorso diverso a centrocampo dove potrebbe vedersi un reparto tutto nuovo rispetto a quello sceso in campo con l’Atalanta. Cataldi, non al meglio con i bergamaschi, va verso un turno di riposo, come Milinkovic-Savic e Luis Alberto. Si scalda Marcos Antonio con Vecino e Basic, definiti “in crescita” da Maurizio Sarri in conferenza. Il primo aveva avuto “un periodo di stanca”, mentre l’altro ha pagato l’impegno mondiale con l’Uruguay in termini di condizione fisica. Senza Romagnoli (si tenta di recuperarlo per la Sampdoria o il Napoli), Sarri dovrà valutare attentamente l’utilizzo dei difensori centrali del reparto a quattro. Patric sarà titolare, mentre Casale dovrebbe essere confermato. Solo panchina per l’ex Real Madrid Castilla Mario Gila, che non vede il campo dal 13 novembre scorso contro la Juventus allo Stadium. Riposo per Marusic, con Hysaj e Lazzari sulle due corsie a protezione di uno tra Provedel e Maximiano. L’estremo difensore portoghese rischia la panchina europea dopo l’errore contro la Juventus. Nel momento più delicato e ricco di impegni della stagione, Sarri vuole affidarsi alle certezze laddove possibile. Provedel è una di quelle, a maggior ragione in un’Europa che negli ultimi anni è spesso stata compromessa da sbavature tra i pali.