Una vittoria sofferta, sudata, voluta, che preannuncia forse un rematch in futuro. Ma che per ora emette un verdetto storico: Islam Makhachev batte per decisione unanime Alexander Volkanovski, si tiene stretta la cintura dei pesi leggeri e diventa il nuovo campione della classifica pound for pound (che non tiene conto del peso) in Ufc. A Perth in Australia si sfidavano infatti i due atleti più forti in circolazione: Volkanovski, detentore del titolo dei pesi piuma e ormai ex primatista della categoria che comprende tutte le classi. E Makhachev, 31 anni, una sconfitta in carriera, unica macchia di una storia che inizia ad assomigliare sempre più a quella dell’amico e maestro Khabib Nurmagomedov. È il russo ad imporsi, ma a differenza del match con Oliveira ha dovuto faticare. Volkanovski, sfavorito alla vigilia, non raggiunge McGregor, Cormier, Cejudo e Nunes nel ristretto club di campioni in due categorie di peso contemporaneamente, ma riceve i complimenti del rivale per la strategia adottata. L’australiano inizia con aggressività, ma il colpo più pesante della prima frazione è di Makhachev. Volkanovski va col ginocchio a terra e arretra, ma riesce a resistere e a difendersi anche sul piano della lotta. Più equilibrato il secondo round, che rappresenta il vero ago della bilancia di un incontro che ha visto Makhachev aggiudicarsi la prima e la quarta ripresa. Volkanovski prevale nella terza per due giudici su tre e domina la quinta.
Khabib, non presente all’angolo dell’amico, lo aveva pronosticato: “Volkanovski sarà un avversario più duro di Oliveira”. Detto, fatto. Alex fa bella figura a terra e toglie certezze all’avversario, che negli ultimi cinque match aveva sempre vinto prima del limite. Ed è nell’ultimo round invece che Makhachev vede i fantasmi del 2015, quando subì la sua finora unica sconfitta. Il russo scivola dopo un colpo, Volkanovski lo controlla a terra e scatena il ground and pound. È l’ultima azione di una grande prestazione del 34enne. Non basta, ma la prestazione dell’australiano resta di livello altissimo: “Mi aspettavo di vincere, è stato un match divertente e potevo capitalizzare di più. Faccio le congratulazioni a Islam, che sta rispettando il mio grappling. E io rispetto il suo striking”, dice il padrone di casa. Makhachev spende un pensiero per le vittime del terremoto in Turchia e Siria e si prende i fischi di Perth per un annuncio che ha il sapore di sfida futura: “Sono io il nuovo numero 1 pound for pound”. Non si esclude però un rematch tra i due: Volkanovski se lo merita, Makhachev lo sa bene.