In mattinata una delegazione composta da atleti e tecnici della Nazionale italiana di pentathlon moderno è stata ricevuta in udienza privata da Papa Francesco nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico. Presente il presidente della Federazione Italiana Pentathlon Moderno Fabrizio Bittner, il segretario generale Filippo De’ Liguori Carino e il vicepresidente vicario del Coni Silvia Salis.
Grande emozione per Bittner, che ha manifestato al Santo Padre la gratitudine di tutto il mondo del pentathlon moderno: “Grazie per averci onorato di questo speciale momento di preghiera e di riflessione. E’ la prima volta che incontro una rappresentativa di questo sport, che prevede le prove di scherma, nuoto, equitazione, tiro e corsa. Una disciplina molto antica, che è stata modificata in epoca moderna secondo questa modalità. L’atleta deve dare il meglio di sé in cinque sport molto diversi tra loro, che richiedono doti ed esercizi differenti”.
“Emerge la fisionomia di un atleta poliedrico, versatile, che sviluppa vari aspetti del corpo e della mente. Questa caratteristica del pentathlon moltiplica, per così dire, la funzione educativa dello sport. Direi che non è solo una somma, ma una moltiplicazione, perché il pentatleta non è un robot che deve eseguire alla perfezione una serie di prestazioni, è una persona, e dunque l’operazione è molto più complessa”, ha affermato Papa Francesco.
“Al centro dell’essere umano c’è un cuore, non in senso fisico, ma simbolico, un cuore che sa ricevere e dare amore. E so che voi, come Federazione, cercate di impegnarvi in questa dimensione anche con gesti concreti di solidarietà. Vi ringrazio in particolare per l’appoggio che date all’Ospedale Pediatrico ‘Bambino Gesù’, sia per la ricerca sia per il sostegno logistico ai bambini e ai loro familiari. Grazie, davvero grazie! Questa è una gara più esigente, ma il premio riempie la vita e dura per sempre”, ha concluso il Santo Padre.
La campionessa del Mondo Elena Micheli ha inoltre donato al Papa la maglia della Nazionale indossata ad Alessandria D’Egitto, dove nel luglio 2022 ha conquistato una storica medaglia d’oro che in Italia mancava da 17 anni: “È stato molto emozionante, il Papa ci ha accolto ed è stata davvero un’emozione unica. Abbiamo vissuto una giornata che davvero non si dimentica facilmente”.
“È stata una giornata importante, un’occasione per fare gruppo, per riunire tecnici e atleti in un momento di importanza unica, per la prima volta nella storia della Federazione. Credo che rimarrà indelebile nella memoria di tutti quanti”, ha concluso il presidente Bittner al termine della giornata.