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Tenerife Challenger, Mochizuki brilla sotto la guida di Sanguinetti

Shintaro Mochizuki - Foto Daniel Kondarcuik

Il sodalizio tra Shintaro Mochizuki e Davide Sanguinetti parte con il piede giusto in quel di Tenerife. Il nipponico, ex numero 1 del mondo under 18, dopo aver superato le qualificazioni ha esordito in main draw con una vittoria ai danni di Matteo Gigante per 6-4 2-6 6-1. Nel torneo ATP Challenger 75 organizzato da MEF Tennis Events i colori azzurri perdono anche Francesco Maestrelli. Due settimane fa semifinalista del primo dei tre tornei organizzati all’Abama Tennis Academy, il toscano già prima di entrare in campo non stava al meglio e si è arreso allo spagnolo Alejandro Moro Canas per 7-5 6-1. Dopo una partenza opaca vince in rimonta la terza testa di serie Raul Brancaccio, che si è aggiudicato la sfida per 0-6 7-5 6-2. 

Mochizuki sceglie Sanguinetti – Arrivato sull’isola con diversi giorni di anticipo per preparare il primo torneo con il nuovo coach, Shintaro Mochizuki ha vinto il terzo match della sua settimana. Il campione 2019 di Wimbledon junior, questa settimana numero 311 del mondo, si è imposto per 6-4 2-6 6-1 su Matteo Gigante e al secondo round se la vedrà contro il vincente del confronto tricolore tra Matteo Arnaldi ed Alessandro Giannessi. “Gigante è un buon giocatore e mi aspettavo una partita dura – le parole del nipponico -. Nel primo set ho recuperato un break di svantaggio e nel terzo ho dato il massimo per aggiudicarmi la sfida. Conoscevo già i campi e le partite delle qualificazioni mi hanno aiutato a prendere ritmo, per quanto sia sempre meglio partire in main draw”. Il tennista classe 2003 ha scelto la guida dell’ex numero 42 del mondo Davide Sanguinetti. Il tecnico italiano sarà in prova per tre settimane, ma entrambi sembrano essere soddisfatti del primo impatto: “Sono arrivato qui con largo anticipo per iniziare il lavoro con Davide e mi sta piacendo lavorare con lui. Ha subito creduto in me e spero di fare una bella stagione”. Di questa avventura ha parlato anche il coach di Viareggio, decisamente soddisfatto della prestazione del suo allievo: “Mi hanno chiamato dal Giappone per seguirlo e poi ci siamo messi d’accordo. Iniziamo con queste tre settimane di prova, ma non credo ci saranno problemi. Ci stiamo iniziando a conoscere a livello umano, ma a livello tennistico posso già dire che ha tante potenzialità. Ci sono dei punti dove dovremo lavorare, ma questo cammino inizia adesso e quella contro Gigante è una bella vittoria”. 

Brancaccio pericolo scampato – Dopo essersi accasato a Valencia sotto la guida di Sergio Gallego, Raul Brancaccio ha iniziato il 2023 vincendo il titolo nel Challenger di Noumea (Nuova Caledonia). Il tennista di Torre del Greco si è presentato al Tenerife Challenger come terza testa di serie e nel suo match d’esordio è riuscito a ribaltare la sfida contro il serbo Nikola Milojevic. Dopo aver perso il primo set per 0-6, l’azzurro ha vinto in 2 ore e 31 minuti per 0-6 7-5 6-2. Avanza al secondo round anche Roberto Marcora, che in un’altra sfida Italia-Serbia ha prevalso su Milan Zekic con il parziale di 7-6(3) 6-4. Finisce invece prematuramente il torneo di Francesco Maestrelli, che dopo aver provato a lottare nel primo parziale, si è dovuto arrendere ad una giornata no contro Alejandro Moro Canas. Punteggio finale di 7-5 6-1 per il qualificato spagnolo, che al secondo turno sfiderà la quarta testa di serie Filip Misolic.

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