Non ci sta Paul Baccaglini. Il presidente del Palermo, prossimo alle dimissioni dopo il rifiuto dell’offerta di acquisto da parte del proprietario del club Maurizio Zamparini, ha rotto il silenzio e ha risposto per le rime al patron rosanero che lo ha definito “il primo che capita” con un’offerta “ridicola”. “Ho sempre parlato dell’opportunità di acquistare il Palermo come un investimento e come tale deve quadrare anche a livello numerico“, ha detto l’ex Iena per poi aggiungere: “Il risultato di questo intenso lavoro è un’offerta che a nostro giudizio poteva soddisfare tutte le parti interessate con le doverose garanzie di pagamento tenendo chiaramente gli interessi della squadra al primo posto“.
Poi ha concluso: “Pur apprezzando l’apprensione di Zamparini per tutelare e salvaguardare il futuro del Palermo, ritengo che le garanzie circa il piano di investimenti, che chiaramente passa anche per lo sviluppo imprenditoriale di nuove strutture come stadio e centro sportivo, non sia di sua diretta competenza dal momento che non sarà più di sua proprietà“.