Il conduttore tv, Massimo Giletti, ha commentato la difficile situazione che sta vivendo la Juventus. Il presentatore ha espresso qualche dubbio sul fatto che solo i bianconeri possano essere colpevoli, dichiarando a Tuttosport: “Temo che la Juventus finisca di essere il capro espiatorio di un calcio malato. Non riesco a spiegarmi come mai le altre procure non abbiano pensato a sviluppare un un programma di intercettazioni così complesso con microspie e cimici come quello della Procura di Torino per fare chiarezza sull’intero mondo del calcio italiano. Se tu vai ad operare solo su una società, bhe qualche dubbio mi viene. E i miei dubbi tornano ancora più forti perché questa è una situazione già vissuta: in nessun’altra Procura si è indagato sui rapporti tra curva e la società dirigente. Forse che le curve di Milano, Roma e Napoli siano composte da persone per bene, che non fanno traffici strani, che non appartengono a criminalità organizzate? A me pare invece che tutte le curve operino “ricatti” nei confronti delle dirigenze, solo che nelle altre piazze non si è mai andati avanti. Oggi come allora la Juventus è il capro espiatorio di un calcio malato e deve essere messa sull’altare sacrificale per far vedere che in Italia si fa giustizia. Ma mi sembra una giustizia sommaria”.