“La permanenza o meno dell’Italia nel Sei Nazioni? Non se ne parlerà più di questo come dell’ingresso del Sudafrica nel torneo, non sono cose praticabili. Siamo stati bravi nel momento in cui era più forte la pressione e ne siamo usciti alla grande, andando a vincere sul campo. Merito dei ragazzi e di Crowley. Quando pongo gli obiettivi lo faccio perché ho una enorme fiducia nei miei giocatori. Questi ragazzi non hanno nessun limite”. Lo ha detto Marzio Innocenti, presidente della Federugby, alla presentazione del Sei Nazioni a Sky. “Non vedo perchè non possiamo vincere tutti gli incontri, anche in Inghilterra. L’obiettivo è essere allo stesso livello di tutte le altre squadre del Sei Nazioni. Ringrazio i media inglesi che dicono che possiamo battere l’Inghilterra in casa. Passano da ‘l’Italia fuori dal Sei Nazioni’ alla possibilità di poterli battere gli inglese a Twickenham, questo è tipico inglese”, ha proseguito il numero uno della Fir che parlando poi del Mondiale ha sottolineato che “anche qui c’è un obiettivo che è raggiungibile (accedere alla seconda fase, ndr) nonostante la difficoltà della poule”, ha aggiunto.
“La mancata qualificazione dell’Italia del calcio può essere un vantaggio per noi? La Figc è ad un livello importante, mi piacerebbe portare la nostra federazione a quel livello. Il calcio è lo sport nazionale, non credo sia possibile soppiantarlo. A chi piace il calcio è naturalmente portato ad apprezzare anche il rugby, nel sud Italia il rugby non è così popolare, dobbiamo diventare uno sport su tutto il territorio nazionale. Sport come il calcio e il rugby possono andare insieme”, ha concluso Innocenti.