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Australian Open 2023, decima giornata: Djokovic e Sabalenka sempre più favoriti, Shelton vuole continuare a sognare

Aryna Sabalenka
Aryna Sabalenka - Foto Ray Giubilo

Ci avviciniamo alla conclusione dell’Australian Open 2023, che purtroppo non ha riservato grandi gioie ai tennisti azzurri ma è riuscito a tenere incollati allo schermo milioni di appassionati grazie a match molto avvincenti. Il traguardo inizia a intravedersi, ma prima della finale ci sono un altro paio di appuntamenti importanti. Il primo corrisponde ai quarti di finale, la cui prima parte è andata in scena martedì 24 gennaio, mentre per la seconda l’appuntamento è mercoledì 25. Andiamo dunque a scoprire insieme cosa ci riserverà la decima giornata dello slam di Melbourne.

Il match più atteso del giorno è ovviamente quello tra Novak Djokovic e Andrey Rublev, con il favorito assoluto per la vittoria che incontrerà l’ultimo vero ostacolo prima della possibile finale. Il serbo, dopo le difficoltà dei primi turni – non tanto in termini di risultati quanto dal punto di vista fisico – ha scacciato via ogni dubbio travolgendo in tre rapidi set De Minaur. Non contento del trattamento riservato, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa in conferenza stampa accusando i media di focalizzarsi eccessivamente sui suoi problemi fisici e non su quelli degli altri giocatori. Salvo sorprese, Nole scenderà quindi in campo contro Rublev sano e con i favori del pronostico. Tutto lascia pensare ad una vittoria del serbo, avanti 5-0 nei precedenti e opposto a un avversario che non si è mai spinto oltre i quarti di finale di uno slam nelle sei occasioni in cui li ha raggiunti. Ciò non è tuttavia un buon motivo per sottovalutare l’impegno, anche se è innegabile che Djokovic sarà l’artefice del suo destino.

Il vincitore di questa sfida se la vedrà in semifinale contro colui che vincerà il derby americano tra Ben Shelton e Tommy Paul, grandi protagonisti di questo torneo ed entrambi per la prima volta così avanti in un major. Il favorito non piò che essere Paul, reduce da una bella vittoria ai danni di Bautista Agut e di gran lunga più esperto. Shelton però ha il tennis nel sangue (letteralmente, visto che sia papà Bryan che zio Todd (Wiktsen) erano professionisti) e a Melbourne l’ha dimostrato al mondo intero. C’è da dire che il tabellone l’ha aiutato – l’avversario con il ranking più alto affrontato è JJ Wolf, numero 67 – ma lui è stato molto bravo ad approfittarne. Ora il livello però si alza e contro il connazionale Paul servirà un’impresa. Tra i due non ci sono precedenti.

Nel femminile, invece, i due match in programma sono Pliskova-Linette e Sabalenka-Vekic. Le luci dei riflettori saranno puntate soprattutto sulla bielorussa, favorita numero uno per la vittoria finale visto il gran momento di forma che sta vivendo (e anche l’eliminazione dell’altra favorita, Iga Swiatek). Pur essendo spesso arrivata nelle fasi finali negli slam (tre semifinali), Sabalenka non ha mai trovato l’acuto e a Melbourne dovrà dimostrare di essere pronta. L’avversaria non è delle più semplici, ma neppure insormontabili: la croata Vekic è tornata ai quarti di uno slam dopo oltre tre anni, anche a causa di un infortunio che ha compromesso il suo percorso, e non vuole lasciare l’Australia con i rimpianti nella valigia.

Nell’altro incontro, grande chance per Pliskova, che dopo una stagione difficile con zero titoli, può riscattarsi e centrare un prestigioso risultato. Anche per lei, tuttavia, vietato sottovalutare l’avversaria. Magda Linette ha infatti sconfitto una delle giocatrici più pericolose del circuito quale Caroline Garcia, regalando speranza al tennis polacco dopo le eliminazioni dei connazionali Swiatek e Hurkacz. Precedenti?

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