Fantastica Victoria Azarenka, che gioca un tennis sublime dal primo all’ultimo minuto e batte Jessica Pegula 6-4 6-1 nei quarti di finale degli Australian Open, facendo vedere al mondo intero che lei c’è ancora e che vuole combattere per i titoli più importanti della stagione. La bielorussa torna a sconfiggere una delle prime tre tenniste del ranking per la prima volta da aprile 2016, quando eliminò Angelique Kerber sulla strada verso il titolo del WTA 1000 di Miami. E chissà che ciò non possa portarle fortuna: in semifinale, per lei, la difficilissima sfida contro Elena Rynakina, campionessa in carica di Wimbledon e una delle ragazze più in forma del momento. Ma bellissimo, efficace, di qualità il tennis messo in mostra oggi dall’ex numero 1 del mondo, che ha mandato forte e chiaro un messaggio a tutte le rivali ancora nel tabellone: nona semfinale Slam della carriera per lei, terza agli Australian Open, titolo già conquistato nel 2012 e nel 2013.
L’inizio è impressionante da parte della nativa di Minsk, che controlla gli scambi nella maniera migliore possibile e conquista un break nel secondo game, volando sul 3-0. La pressione sulle spalle della numero 3 del mondo è tantissima, a tal punto che si trova nella pericolosa condizione di fronteggiare ben 8 chance del doppio break nel corso dell’intero parziale. Vika oggi è impressionante dalla riga di fondo, il ritmo che impone agli scambi è soffocante e Pegula deve tentare un ulteriore forcing per fare partita pari. E inizialmente ci riesce: la lotta è durissima nella seconda metà del primo set e la campionessa del WTA 1000 di Guadalajara è ora in grado di cambiare ritmo, di portare qualche punto dalla sua parte. Nel nono game, con Azarenka a servire per il set, l’americana piazza un controbreak che potrebbe cambiare il copione psicologico della gara, ma così non è. La numero 24 del mondo ha ben in testa quello che deve fare, è coraggiosa e non indietreggia nemmeno nei momenti più difficili. Chiuso il primo set 6-4, la seconda frazione è una totale masterclass della due volte campionessa a Melbourne, che conquista gli ultimi 4 game dell’incontro e chiude 6-4 6-1.