Se l’impresa della Cremonese sul campo del Napoli dei record ha solleticato più il livello di attenzione della Juventus o le speranze del Monza, saranno i 90′ (o forse più) dell’Allianz Stadium a dirlo. Di certo, Massimiliano Allegri non può permettersi passi falsi dopo il pesantissimo 5-1 del ‘Maradona’ che ha spento per ora ogni velleità Scudetto. La Juventus insegue un trofeo e se il primato ormai è remoto e l’Europa resta un’incognita, ecco che la Coppa Italia può rappresentare l’assist giusto per chiudere la stagione col sorriso. La Juventus è imbattuta da 17 partite interne di Coppa Italia, ma questo Monza di Palladino sembra costruito per fare imprese e scrivere capitoli di storia. Come a settembre quando i biancorossi si imposero per 1-0 su Di Maria e compagni, con Allegri in tribuna per squalifica, proprio come stasera. L’allenatore sconta l’espulsione della finale dello scorso anno contro l’Inter e in panchina ci sarà Landucci. Quel che è certo è che in campo ci sarà il turn over, mentre si registrano i progressi per gli infortunati. Cuadrado, Pogba e Vlahovic, insieme ad un gruppo congiunto di giocatori della Next Gen, hanno disputato ieri pomeriggio un’amichevole di 45 minuti contro il Fossano per riprendere confidenza col pallone. Niente da fare per il recupero in Coppa Italia, ma Allegri sembra aver già sciolto dubbi.
Rivoluzione in difesa, dove si scaldano Rugani e Gatti a protezione di Perin. Difficile rivedere Chiesa a tutta fascia a destra come a Napoli e l’alternativa è McKennie. Fagioli-Paredes-Miretti si candidano per giocare in mezzo a centrocampo, mentre in attacco l’unica certezze è rappresentata da Moise Kean. Anche per il Monza sono annunciate rotazioni. E Palladino potrebbe dare spazio all’uomo della storia, Christian Lund Gytkjær, MVP dei Playoff 2021/2022, autore del gol della prima vittoria nel massimo campionato. è lui uno degli ostacoli più ostici per una Juventus che raggiunge i quarti di finale di Coppa Italia da quindici stagioni consecutive. A pochi mesi dal giudizio sul suo operato e con i piani per il futuro da scrivere, Massimiliano Allegri non può permettersi di smarrire anche questa certezza.