Serie A

Atalanta-Salernitana 8-2, Gasperini: “Paragone con il 2019? Siamo due squadre diverse”

Gian Piero Gasperini Atalanta
Gian Piero Gasperini - Foto LiveMedia/Ettore Griffoni

Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha parlato dopo la straripante vittoria ottenuta contro la Salernitana per 8-2. Ecco le sue parole: “Quando fai un risultato così accetti anche i 2 gol subiti, ci stanno. Nel primo gol non eravamo così tanto allegri perché avevamo appena fatto l’1-0 e ci siamo ritrovati sul pareggio su una palla lunga spizzata di testa, una giocata molto semplice. Alla fine però la squadra ha fatto una bella prestazione. Come 3 anni fa? Quando fai questi risultati è normale fare paragoni, anche se è difficile. Quella era una squadra più tecnica, questa più veloce. Questa è una partita però, quella era una squadra che lo ha fatto tante volte. Stasera ci riuscivano tante cose, abbiamo insistito, creato gol di qualità, e questo ci da sicuramente fiducia per il proseguio del campionato”.

E ancora: “Boga? Speriamo che continui così, sappiamo benissimo le sue qualità, deve riuscire ad essere concreto. Difficilmente può essere un giocatore di riferimento, ma può spaccare le partite. Può dare assist e gol, e allora diventa ciò che tutti ci aspettavamo. Lookman? Di solito quelli forti non ci mettono molto ad ambientarsi. Ma così anche Hojlund, Koopmeiners. Lookman è un giocatore che ha fatto evoluto, che ha già fatto esperienze in Germania ed Inghilterra, conosce il calcio, è stato bravo ad adeguarsi al nostro modo di giocare in attacco, sia a 2 che a 3. In questo girone è quello che più ha contribuito e più è stato decisivo. Rigore tirato da Koopmeiners? Ho scelto lui perché anche lui è un rigorista, così come Muriel, e poi anche per dare uno sprono a Lookman che si accontentava di segnare su rigore. Prossima con la Juventus? Per noi oggi è una buona classifica, andiamo a giocare contro una grande squadre che ha fatto 8 vittorie consecutive. Ha calciatori di assoluto livello, difficile, ma che darà anche a noi misure della nostra crescita”.

In conclusione: “Scalvini? Potrei dire di essere anche io grato a lui, così come tanti altri che ho visto sbocciare così. La fortuna più grande di quando trovi un diamante così puro è tanta. Sta crescendo in un modo straordinaria, ha 17 anni, lui ha tutto, anche l’estigmate del leader, competitivo, che gioca per la squadra, e la dimostra anche così giovane. Diventerà un giocatore così importante anche per la Nazionale”.

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