“La Roma dà sempre il massimo, non è obbligata a dare di più. Mi è dispiaciuto sentire qualche fischio a Zaniolo. Pinto dice che per la Champions abbiamo tutto? Il direttore è il direttore, non devo commentare quello che dice”. Lo ha detto l’allenatore della Roma, Josè Mourinho a Canale 5 dopo la vittoria per 1-0 contro il Genoa negli ottavi di finale di Coppa Italia. Decide un gol di Dybala: “Volevo preservarlo, ma la partita è stata difficile. Ho deciso di mettere in campo Paulo, che ha dato un profumo diverso”. Nessun appello dopo gli scontri in autostrada tra tifosi romanisti e tifosi del Napoli: “Sono un allenatore, il mio lavoro è allenare”.
E sul Portogallo: “Voglio ringraziare il presidente della federazione portoghese, quello che mi ha detto mi ha fatto piacere e mi ha reso orgoglioso. Mi ha detto che ero non la sua prima scelta per la panchina, ma la sua unica scelta e che avrebbe fatto di tutto per portarmi a casa e per me è stato un onore. Ma non sono andato. Sono qui, e questo interessa”. Infine, una frase sibillina legata ai fischi ai giocatori: “Quando hai una persona che prende uno stipendio dalla Roma e poi davanti ai microfoni critica un giocatore, apre la porta perché la gente sente”, ha detto riferendosi a qualcuno senza mai nominarlo.