E’ una grande Italia a Ruhpolding. Nell’individuale femminile, Lisa Vittozzi conquista la prima vittoria stagionale e la terza in carriera firmando una gara splendida chiusa con quattro zeri ai poligoni e una progressione incredibile sugli sci, arrivando al traguardo con il tempo di 40:05.9. Secondo posto per la francese Lou Jeanmonnot Laurent con un ritardo di +39.0 dall’azzurra e zero errori ai poligoni, mentre la connazionale Julia Simon aggancia l’ultimo gradino del podio chiudendo con un ritardo di +45.2 dalla vetta e un errore all’ultimo poligono. Grande gara anche di Dorothea Wierer, che a causa di un errore al quarto poligono è costretta a dire addio al podio chiudendo in 41:15.5 con un ritardo di +1:09.7 dalla compagna di squadra. Più indietro le altre azzurre: Comola è 27esima a +3:59.8 e due errori ai poligoni, mentre Sanfilippo è 34esima a +4:44.5 con tre errori ai poligoni e Faune 66esima a +7:33.6
CLASSIFICA INDIVIDUALE FEMMINILE RUHPOLDING
- Lisa Vittozzi (ITA) 40:05.9
- Lou Jeanmonnot Laurent (FRA) +39.0
- Julia Simon (FRA) +45.2
- Dorothea Wierer (ITA) +1:09.7
- Hanna Oeberg (SWE) +1:10.9
- Elvina Oeberg (SWE) +1:20.5
- Tandrevold (NOR) 1:31.8
- Roeiseland (NOR) +1:50.1
- Hauser (AUT) +1:59.9
- Batovska-Fialkova (SLO) +2:00.0
27. Comola (ITA) +3:59.8
34. Sanfilippo (ITA) +4:44.5
66. Fauner (ITA) +7:33.6
“Sapevo che sarebbe stata una gara abbastanza dura, perché altre concorrenti hanno sparato bene ed eravamo tutte vicine. Ho cercato di fare la mia parte ed è andata bene, non volevo mettermi troppa pressione. Mi sono isolata e ho fatto il mio lavoro come sono capace, c’era il rischio dopo la brutta prestazione di settimana scorsa a Pokljuka che si riaccendesse la luce rossa nella mia testa, ma in questi anni ho imparato a ricominciare daccapo e credere nelle mie capacità e nel lavoro fatto nei mesi scorsi. – ha commentato Lisa Vittozzi dopo il successo di Ruhpolding .“
Mi sono concentrata solo su questi aspetti, magari al primo poligono potevo avere qualche dubbio ma l’ho superato con la concentrazione. Sono orgogliosa di me stessa, adesso mi ritrovo in testa nella graduatoria di specialità, ma non guardo nè quella nè la classifica generale. Il biathlon può cambiare di giorno in giorno, penso solamente a lavorare secondo le mie capacità”, ha concluso l’atleta azzurra.